Malta

Repubblika: “Le dichiarazioni “autoritarie e fasciste” di Abela sono una minaccia per la democrazia”

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Robert Abela parla lunedì. Foto: Matteo Mirabelli

Martedì Repubblika ha dichiarato che si opporrà alla “presa di controllo della democrazia e della giustizia” da parte del primo ministro, definendo “autoritarie e fasciste” le sue dichiarazioni sulla base del rapporto dell’inchiesta Vitals.

“Prima ancora che emergesse la notizia della conclusione dell’inchiesta, il Primo Ministro Robert Abela ha lanciato una campagna pubblica coordinata ed incisiva, che ha preso di mira il magistrato inquirente come “membro dell’establishment”, accusandolo esplicitamente di aver imposto una punizione di parte a Joseph Muscat e al Partito Laburista”, ha dichiarato l’ONG per lo Stato di diritto.

“Diversi funzionari governativi hanno ripreso questi commenti per avviare una campagna di vittimizzazione online e nel mondo reale nei confronti del magistrato inquirente. I media del Partito laburista hanno anche pubblicato foto del magistrato inquirente, destinandola all’odio e all’intimidazione ed esponendola a un rischio concreto di violenza”.

“Ancora una volta assistiamo a uno sforzo coordinato condotto dall’Ufficio del Primo Ministro e guidato da chi ricopre tale carica, per minare la credibilità di chiunque porti le prove di corruzione e concussione alla loro logica e legale conclusione, per minacciarli, intimidirli e per garantire che le persone, ragionevolmente sospettate di crimini e corruzione e qualsiasi associato politico con loro, continuino a godere della loro impunità”. Secondo l’inchiesta su Daphne Caruana Galizia, questa condotta è stata la causa della sua morte, della quale è stato ritenuto responsabile lo Stato maltese”.

L’ONG ha osservato che Abela ha anche affermato pubblicamente che, in quanto leader del ramo esecutivo, funge da “controllo e bilanciamento” del potere giudiziario.

“Si tratta di un potere che la Costituzione, nel perseguire la fondamentale separazione dei poteri, non vuole che sia attribuito all’esecutivo, soprattutto se si considera che questo oltraggioso intervento del governo mira a proteggere individui politicamente potenti dal rischio di essere perseguiti penalmente. La condotta del Primo Ministro equivale a un grave attacco all’indipendenza giudiziaria e allo Stato di diritto”, ha dichiarato Repubblika.

Repubblika ha aggiunto che non può restare inerme di fronte all’attacco del Primo Ministro all’indipendenza giudiziaria e all’uguaglianza di fronte alla legge nel suo interesse e in quello del suo partito. “Resisteremo a questo attacco e saremo al fianco dei funzionari statali di coscienza”.

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La dichiarazione arriva un giorno dopo che Abela ha tenuto una conferenza stampa per ribadire che i pubblici ministeri hanno presentato accuse penali contro il suo predecessore Joseph Muscat e altre persone.

Abela ha usato la conferenza stampa per sottolineare che gli accusati sono innocenti fino a prova contraria e ha insinuato che l’inchiesta magistratuale che ha fatto scattare le accuse penali fosse di parte e li avesse trattati ingiustamente.

Ha anche lanciato frecciate a singoli giornalisti che erano presenti per raccontare l’evento e fargli domande, suscitando la condanna dell’Istituto dei giornalisti maltesi.

Lui, Muscat e i media laburisti hanno sostenuto che il magistrato che ha condotto l’inchiesta faccia parte di un “establishment” che vuole controllare segretamente il Paese e danneggiare il Partito Laburista.

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