È il Procuratore Generale Victoria Buttigieg ad avere l’ultima parola sulla pubblicazione del tanto atteso rapporto sull’inchiesta 17 Black, una decisione che potrebbe scuotere le fondamenta della politica maltese.
Mentre l’isola attende con il fiato sospeso, l’Ufficio del Procuratore Generale ha evitato di rispondere direttamente a chi chiede trasparenza. In una dichiarazione rilasciata al Times of Malta, l’ufficio ha confermato di essere impegnato nell’esame del rapporto e nella preparazione dei passi necessari per procedere con le accuse. “L’Ufficio sta prendendo tutte le misure necessarie nell’interesse di una corretta amministrazione della giustizia,”
ha dichiarato, senza però chiarire se il pubblico avrà mai accesso al documento.
Nel frattempo, lunedì, personalità politiche di spicco come il leader dell’opposizione Bernard Grech, il suo predecessore Simon Busuttil e l’europarlamentare David Casa hanno confermato che il Procuratore Generale ha già il rapporto in mano.
Dietro il nome “17 Black” si cela una società segreta, creata da Yorgen Fenech per trasferire, secondo le accuse, ingenti somme di denaro al capo di gabinetto Keith Schembri e al Ministro dell’Energia Konrad Mizzi. Lo scandalo è legato alla costruzione della centrale elettrica Electrogas, un progetto già controverso che ha attirato sospetti di corruzione e malaffare.
L’inchiesta, condotta dal magistrato Charmaine Galea, ha avuto inizio nel 2018, scatenata da una segnalazione dell’Unità di Analisi dell’Intelligence Finanziaria (FIAU) trasmessa alla polizia. A quel punto, l’avvocato Jason Azzopardi aveva presentato richieste parallele per conto di Simon Busuttil, David Casa e dell’ONG Repubblika, che sono state poi unificate in un unico procedimento.
Domenica scorsa, il Primo Ministro Robert Abela ha dichiarato pubblicamente di voler rendere trasparente il rapporto sull’inchiesta e ha invocato maggiore apertura su queste indagini delicate. Tuttavia, resta il fatto che la decisione di pubblicare o meno il documento spetta esclusivamente al Procuratore Generale, un dettaglio che accende ulteriormente il dibattito.
Già nel 2018, Times of Malta e Reuters
avevano rivelato che Yorgen Fenech era il proprietario di 17 Black. L’indagine si è concentrata sui piani della società di inviare milioni di euro a Schembri e Mizzi tramite strutture offshore segrete a Panama, in una rete che sembra uscita da un thriller finanziario.
Le implicazioni legali non si fermano qui. In seguito all’inchiesta, sono stati incriminati Keith Schembri, Konrad Mizzi, Yorgen Fenech, Paul Apap Bologna (direttore di Electrogas) e Mario Pullicino, agente locale della nave cisterna di stoccaggio carburante destinata alla centrale.
Foto: [Archivio Times of Malta]