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Malta

rapina nella caserma AFM: spunta un quinto sospettato, indagini senza sosta

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Un colpo clamoroso, un piano audace e una caccia all’uomo che tiene Malta col fiato sospeso! Un quinto sospettato è pronto a comparire in tribunale giovedì, accusato di possesso di droga, dopo la spettacolare rapina avvenuta domenica notte nella caserma dell’Armed Forces of Malta (AFM) a Safi, da cui sono stati sottratti ben 200 kg di cannabis. Un bottino da capogiro, che ha scatenato un’indagine a tappeto delle forze dell’ordine.

Secondo la polizia, l’uomo verrà portato in aula alle 11:30, mentre altri quattro sospettati sono già stati arrestati e hanno negato ogni coinvolgimento davanti ai giudici mercoledì. Si tratta di Sean Attard, 30 anni, di Żebbuġ, Carlos Pace, 23 anni, di Marsa, Yousef Essesi, 33 anni, di St Paul’s Bay, e Cleaven Pace, 19 anni. Tutti loro sono accusati di aver preso parte alla rapina che ha lasciato il paese sotto shock.

Ma l’atmosfera fuori dall’aula di tribunale era tutt’altro che tranquilla. I giornalisti che seguivano il caso sono stati minacciati da persone ritenute parenti degli imputati, a dimostrazione di quanto questa vicenda sia diventata esplosiva.

E la rete di sospettati sembra allargarsi di ora in ora: le autorità hanno già arrestato 12 persone in connessione con il colpo. Tra loro ci sarebbe anche un trasportatore, coinvolto nel trasferimento del container dalla Malta Freeport alla caserma dell’AFM.

Un’indagine serrata e scoperte scioccanti
Gli investigatori hanno fatto scoperte che lasciano senza parole:

  • 35 kg di resina di cannabis sono stati trovati nascosti nell’auto di Sean Attard;
  • 33 kg sono stati sequestrati a Carlos Pace al momento del suo arresto;
  • altri 10 kg sono stati trovati in possesso di Yousef Essesi.

Cleaven Pace, invece, non aveva droga con sé, ma ha ammesso agli inquirenti di trovarsi nell’area al momento del colpo. Altri sospetti interrogati hanno invece scelto di restare in silenzio.

La polizia ricostruisce il colpo: un piano studiato nei minimi dettagli
Tracciando gli spostamenti di un veicolo ritenuto cruciale per la rapina, gli investigatori hanno ricostruito il percorso seguito dai ladri. L’auto sospetta si è mossa da Kirkop a Safi, poi a Mqabba e infine a Żebbuġ, dove si trova una proprietà che ha attirato l’attenzione della polizia.

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È qui che, nella notte tra lunedì e martedì, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione. Il blitz, scattato alle 01:00, ha portato all’arresto di quattro persone.

L’inchiesta è tutt’altro che chiusa: gli inquirenti stanno seguendo ogni pista e non si escludono altri arresti nelle prossime ore. Il mistero attorno a questa rapina da film si infittisce… e Malta resta col fiato sospeso!

Foto: Jonathan Borg

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