Malta

pembroke non partecipa alla protesta su villa rosa: svolta inattesa nel dibattito

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Il comune di Pembroke ha deciso di non unirsi alla protesta di sabato mattina contro il discusso progetto di sviluppo del sito di Villa Rosa, preferendo invece dare il proprio contributo attraverso la consultazione pubblica. La scelta ha lasciato molti perplessi, dato che questo progetto è al centro di un acceso dibattito sull’impatto ambientale e sociale che potrebbe avere sull’area. In una dichiarazione rilasciata proprio sabato, il consiglio comunale ha confermato che i suoi membri hanno votato all’unanimità per rifiutare l’invito di Moviment Graffitti a unirsi alla manifestazione.

“Il consiglio ha assunto questa posizione poiché la consultazione sulle modifiche proposte è ancora alle prime fasi, nonostante abbia già espresso alcune riserve” , ha precisato il comune, annunciando che intende affidarsi a esperti tecnici per formulare al meglio le proprie osservazioni ufficiali.

Il consiglio ha voluto ricordare che non è la prima volta che si oppone a questo progetto. Già nel 2018 aveva espresso preoccupazioni quando il costruttore Anton Camilleri “tal-Franċiz”, proprietario dell’AC Group, aveva ottenuto il permesso di costruire uffici e ville di lusso sulla baia di St. George. Ma la situazione si è fatta ancora più incandescente nel 2022, quando Camilleri ha deciso di modificare il progetto: niente più residenze, ma enormi hotel a cinque stelle. E non si tratta di una semplice ristrutturazione, ma della costruzione di tre torri imponenti che cambierebbero radicalmente il paesaggio della zona.

La decisione del governo di Robert Abela di modificare alcune normative ha fatto scattare nuovi allarmi tra gli oppositori del progetto, temendo che possa aprire la strada all’approvazione finale di queste torri. Recentemente, il Times of Malta ha rivelato che gli obiettivi di revisione messi a disposizione per la consultazione pubblica riflettono le linee guida di un documento preparato dallo stesso Camilleri e presentato al governo lo scorso settembre. Il Ministro della Pianificazione Clint Camilleri, dal canto suo, ha dichiarato questa settimana che tali obiettivi sono stati “elaborati da esperti tecnici”  e non dal costruttore stesso, ma il dubbio rimane.

In mezzo a tutto questo, venerdì il costruttore ha fatto un annuncio che ha gettato nuova luce sull’intera vicenda: ha dichiarato di voler “ritirare” i piani del 2022 e di voler rivedere l’intero progetto, anche se non ha specificato in cosa consisteranno le nuove modifiche.

Nonostante l’assenza del comune di Pembroke, la protesta si terrà comunque sabato mattina, quando i manifestanti di Moviment Graffitti si riuniranno alle 10:30 a St George’s Bay per dare voce alla loro opposizione contro questo progetto che potrebbe cambiare per sempre il volto della baia.

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Foto: Villa Rosa EIA

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