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Park-and-ride e incentivi per dire addio al traffico: il piano del governo per Malta

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Il traffico! Uno dei problemi più odiati a Malta sembra finalmente sul punto di essere risolto. Il governo sta per lanciare un sistema di “park-and-ride”  nelle aree più congestionate, e non si tratta solo di un’idea, ma di un piano già in fase di sviluppo. Qormi, Birkirkara, Paola, Sliema e St Julian’s potrebbero presto unirsi a Valletta con questa nuova rete che promette di stravolgere le abitudini quotidiane e liberare le strade.

L’idea è semplice: creare parcheggi strategici alla periferia delle città, dove gli automobilisti potranno lasciare l’auto e salire su comode navette per raggiungere il cuore dei centri urbani senza lo stress del traffico. Secondo fonti vicine al governo, i piani sono stati discussi in un incontro con i partner sociali, e sono già in corso studi con i comuni per individuare i siti migliori per questi nuovi parcheggi.

Ma non è tutto! L’iniziativa prevede anche il possibile abbinamento con parcheggi riservati ai residenti e addirittura la pedonalizzazione delle piazze centrali, trasformando il caos urbano in un’esperienza più vivibile e meno congestionata. Questo sistema fa parte di un pacchetto di ben venti proposte a breve e medio termine che il governo ha intenzione di attuare entro la fine di marzo dell’anno prossimo. L’obiettivo? Un vero e proprio cambio di passo per combattere una volta per tutte la piaga del traffico.

Tra le proposte più audaci spicca un incentivo che farà sicuramente discutere: il governo intende offrire vantaggi concreti a chi rinuncia alla patente e, addirittura, incoraggiare i giovani a non prenderla affatto! Non è ancora chiaro se gli incentivi saranno di tipo finanziario o altro, ma l’intento è chiaro. In più, il governo punta a regolamentare i servizi di consegna e la raccolta dei rifiuti, spostandoli fuori dalle ore di punta per ridurre il caos sulle strade.

E, a chi teme nuove tasse, il governo risponde con rassicurazioni: nessuna tassa o disincentivo per chi vuole continuare a usare la propria auto. “Se riusciamo a dimostrare che esistono alternative pratiche alle nostre abitudini attuali, non avremo bisogno di tassare le persone”, afferma una fonte governativa. “Quando vedranno i risultati di queste misure, probabilmente ci chiederanno di fare ancora di più” , aggiunge, lasciando intendere che le aspettative sono alte.

Interpellato sulla questione, il ministro dei Trasporti Chris Bonett ha confermato che tutte le misure saranno annunciate nei prossimi giorni, seguite da una consultazione pubblica di tre mesi. Alla fine del processo, le proposte diventeranno operative entro il primo trimestre del prossimo anno. Bonett ha anche discusso il piano con i membri del MCESD, ottenendo un sostegno convinto. Ma, come avvertono i membri presenti all’incontro, la collaborazione dovrà essere costante: senza uno sforzo collettivo, anche le migliori intenzioni potrebbero risultare insufficienti.

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Parallelamente, arriva un’istruzione chiara dal governo: basta nuove strade senza prevedere spazi per pedoni e ciclisti. Infrastructure Malta ha ricevuto l’ordine di sospendere i progetti stradali senza piani specifici per agevolare una mobilità sostenibile. Intanto, proseguono le trattative per un piano di trasporto di massa a lungo termine e per l’utilizzo della tecnologia nella gestione del traffico.

Foto: Archivio

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