Malta

palazzo Marnisi: la storica tenuta maltese in pericolo

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Palazzo Marnisi, uno dei gioielli nascosti di Malta, ha finalmente ricevuto il riconoscimento che merita: una protezione di Grado 1 per la sua straordinaria importanza storica, architettonica e sociale. Questa tenuta, situata vicino a Marsaxlokk, è molto più di una semplice dimora: è una testimonianza vivente del lusso e del potere aristocratico maltese del XVII secolo.

“Questa vasta tenuta rappresenta un eccezionale esempio di architettura maltese del XVII secolo e del patrimonio aristocratico” , hanno dichiarato con enfasi l’Autorità di Pianificazione e il Sovrintendente ai Beni Culturali. Ed è proprio così: Palazzo Marnisi è un capolavoro intriso di storia e fascino, costruito nel 1650 dal Capitano Giacomo Testaferrata de Robertis, che ereditò questo straordinario sito attraverso il suo matrimonio con la pronipote di Nob. Ugolino Bonnici, il fondatore originale della tenuta.

Ma ciò che rende davvero maestoso Palazzo Marnisi non è solo la sua storia. Il palazzo, con una cappella privata dedicata a San Domenico, sfoggia dettagli architettonici mozzafiato: panchine scolpite, eleganti balaustre e maestose colonne classiche che lasciano senza parole chiunque lo visiti. E se ciò non bastasse, gli stemmi di due grandi famiglie maltesi, i Testaferrata e Giovanni Francesco Abela, decorano fieramente il cortile, sottolineando l’importanza sociale di questa storica dimora.

L’architettura severa e imponente del palazzo riflette il carattere delle residenze nobiliari di quell’epoca, costruite per resistere agli attacchi e garantire la sicurezza. Ma nonostante la sua austera facciata, Palazzo Marnisi incanta con la sua scalinata monumentale, che dal cortile conduce direttamente al Piano Nobile, un simbolo di grandiosità e potere.

Questa residenza è legata a due figure di spicco della storia maltese: il Capitano Giacomo Testaferrata de Robertis, Capitano della Verga, e Giovanni Francesco Abela, Cappellano e Vice-Cancelliere dell’Ordine di San Giovanni. Abela, in particolare, è noto per aver scritto quella che è considerata la prima storia delle isole maltesi, un’opera ancora oggi di riferimento per studiosi e appassionati di storia.

In epoca più recente, Palazzo Marnisi è stato la residenza di un’altra grande mente, il celebre professor Edward de Bono, il pioniere del pensiero laterale, che ha portato ulteriore prestigio a questa antica dimora.

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Ma questo tesoro architettonico non è stato immune al tempo e agli atti vandalici. Il Times of Malta  ha riportato che il palazzo, in seguito a gravi episodi di vandalismo, è stato posto sotto un severo ordine di conservazione. Il Sovrintendente ai Beni Culturali aveva già effettuato un’ispezione, rivelando lo stato deplorevole in cui versava la proprietà, devastata da occupazioni abusive e abbandono.

“Artefatti di chiaro valore storico sono stati trovati distrutti, e altri potrebbero essere stati rubati” , ha dichiarato il Sovrintendente in un comunicato preoccupante.

Con l’emissione dell’ordine di conservazione, i proprietari sono stati obbligati a proteggere il palazzo da ulteriori danneggiamenti e intrusioni non autorizzate, per evitare che questo gioiello della storia maltese venga ulteriormente compromesso.

Foto: PA

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