Paceville, il tempio della movida maltese, potrebbe presto diventare una zona autonoma? Il sindaco di St Julian’s, Guido Dalli, ha lanciato un’idea che farà discutere: rendere Paceville indipendente dalla località che l’ha visto crescere come il fulcro del divertimento sull’isola. Con una popolazione sempre più anziana e il quartiere che si trasforma in un centro d’affari, la domanda è inevitabile: ha ancora senso che Paceville resti parte di St Julian’s?
“Tra 15 o 20 anni, Paceville sarà un’area d’affari, non più residenziale. Chi sarà il sindaco allora, dovrà decidere se lasciarla come parte di St Julian’s o trasformarla in una frazione autonoma,”
ha dichiarato Dalli, mettendo sul piatto una proposta rivoluzionaria. L’idea è quella di separare il quartiere che, con i suoi locali e la sua frenetica attività notturna, ormai non somiglia più per niente al resto della località.
Ma cosa comporterebbe questa trasformazione? Una frazione, per tradizione, è un piccolo insediamento che gode di maggiore indipendenza amministrativa. Tuttavia, Paceville rappresenta un’eccezione. Mentre zone come Bubaqra a Żurrieq o Baħar iċ-Ċagħaq a Naxxar sono tranquille aree rurali, Paceville è l’esatto opposto: un distretto che vive di notte, con le sue luci sfavillanti e il rombo della musica che non si spegne mai. Dalli crede che, proprio per queste caratteristiche, Paceville debba avere una gestione separata: “Paceville non è più St Julian’s.”
In effetti, i residenti che vivono nella parte storica e tranquilla di St Julian’s fanno fatica a riconoscere Paceville come parte della loro città. “Non si può paragonare Balluta, The Gardens, Ta’ Giorni e il centro storico con quello che è diventato Paceville,”
ha sottolineato il sindaco. E chi ci vive o ci passa durante i weekend lo sa bene: il caos regna sovrano, il rumore è assordante e gli episodi di criminalità non mancano. È un mondo a parte, difficile da gestire e da controllare.
Ma attenzione, Dalli non vuole allontanare le sue responsabilità: “Per ora, l’unica cosa che chiederei è che i residenti abbiano il loro parcheggio.”
Un dettaglio non da poco, vista la congestione che caratterizza la zona, soprattutto nei fine settimana.
Il sindaco ha poi rivelato che il comitato di gestione di Paceville, il “Paceville Town Management Committee”, già si occupa di numerose questioni chiave come infrastrutture, sicurezza e pulizia. “Questo comitato ha un budget indipendente, quindi perché rimanere sotto il comune?” ha provocato Dalli, suggerendo che la frazione potrebbe gestirsi in autonomia grazie ai fondi governativi che già riceve.
Tuttavia, non tutti condividono la visione del sindaco. Philip Fenech, presidente del comitato, ha immediatamente smentito la possibilità che il comitato possa sostituire il comune: “Lavoriamo insieme al comune. Il comitato è nato per assisterlo, non per prendere il suo posto,” ha affermato Fenech, chiarendo la sua posizione contraria a una futura separazione. “Paceville ha le sue sfide, questo è certo, ma è fondamentale che continuiamo a collaborare per rafforzare le risorse man mano che la zona si evolve.”
Il destino di Paceville, dunque, resta ancora tutto da scrivere. “Guardiamo al futuro, ma è un processo ancora in corso,”
ha concluso Fenech, lasciando intendere che la discussione è ben lontana dal concludersi.
Foto: [Archivio Times of Malta]