Malta

Opposizione in pressing: il governo teme il confronto in Parlamento?

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Lunedì i deputati dell’opposizione hanno lanciato un duro attacco contro il governo, accusandolo di mancare di rispetto verso il Parlamento e di soffocare il dibattito democratico. La richiesta è chiara: più trasparenza, più confronto, più risposte. Un governo che non risponde alle interrogazioni parlamentari e blocca le mozioni dell’opposizione non può certo dirsi democratico!

Poco prima della ripresa delle sedute dopo la pausa estiva, il capogruppo dell’opposizione Robert Cutajar e la sua vice, Paula Mifsud Bonnici, hanno espresso la loro frustrazione davanti alla nomina di Ian Borg come nuovo leader della Camera. “La speranza è che con Borg al timone, il governo cominci finalmente a rispettare il Parlamento” , ha dichiarato Cutajar. Ma il messaggio è forte e chiaro: il rispetto si vedrà solo con un’apertura alla trasparenza e alla volontà di essere sottoposti a un controllo severo.

“Oltre 800 interrogazioni parlamentari sono rimaste senza risposta. Questo è semplicemente inaccettabile in qualsiasi democrazia”, ha tuonato Cutajar. Ma non è finita qui. “È scandaloso che le mozioni private dell’opposizione vengano trattate solo due volte l’anno, lasciando ben 14 mozioni in sospeso!”  La richiesta è semplice: dedicare i giovedì alterni alla discussione delle proposte dell’opposizione.

Paula Mifsud Bonnici ha puntato il dito contro il primo ministro, accusandolo di rifiutare l’introduzione delle “Prime Minister’s Questions”, uno strumento cruciale per un sano confronto parlamentare. “Seguiamo il modello di Westminster, ma quando si tratta di confrontarsi, il premier si tira indietro!” , ha aggiunto Mifsud Bonnici.

Ma non è tutto. I due deputati, parlando davanti al Parlamento a La Valletta, hanno rilanciato la proposta di creare una commissione permanente per la giustizia, presieduta dall’opposizione ma con la maggioranza del governo, rispecchiando la composizione attuale della Camera. Un passo fondamentale per garantire giustizia e trasparenza, secondo Mifsud Bonnici.

“Il governo sta ignorando troppe raccomandazioni del Difensore civico”, ha continuato Mifsud Bonnici, sottolineando come questo rappresenti una grave mancanza di rispetto verso un’istituzione chiave, prevista dalla stessa Costituzione.

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I deputati hanno anche chiesto un miglioramento delle strutture del Parlamento, inclusa la creazione di un centro per l’infanzia a disposizione dei parlamentari e del personale. “Non è solo una questione di politica, è una questione di civiltà e rispetto per chi lavora in questa istituzione” , ha concluso Mifsud Bonnici.

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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