Un evento ricco di emozioni ha celebrato l’eccellenza e il sacrificio di individui straordinari durante la cerimonia del Giorno della Repubblica a Malta. Nove personalità sono state accolte nell’Ordine Nazionale al Merito, il più alto riconoscimento del Paese, in una serata di onore e gratitudine presieduta dalla Presidente Myriam Spiteri Debono al Palazzo Presidenziale di Valletta.
Tra gli applausi e la commozione, altre dieci onorificenze sono state consegnate sotto forma della Midalja għall-Qadi tar-Repubblika, riconoscendo tanto individui quanto una prestigiosa organizzazione accademica. Quest’anno, come rara eccezione, non sono stati assegnati premi per i gradi più alti dell’Ordine o per altre distinzioni civili, limitandosi a celebrare chi ha davvero segnato una differenza tangibile.
La cerimonia ha celebrato persone che si sono distinte in diversi ambiti
, secondo quanto dichiarato ufficialmente. Questi premi vengono attribuiti sulla base di proposte del Comitato Nomine, con l’approvazione del Primo Ministro e della Presidente.
Dr Joseph F. Grima, figura emblematica della storia di Malta, ha dedicato la sua carriera a riscoprire il passato dell’isola, pubblicando 15 libri e illuminando aspetti cruciali come l’Ordine di San Giovanni e la Settimana Santa. Il suo contributo accademico risuona ancora oggi come una lezione di dedizione.
Dr Joseph Zarb Adami, invece, ha trasformato la medicina a Malta, rivoluzionando il reparto di anestesia a Mater Dei Hospital e sostenendo i primi passi del programma di trapianti d’organo. “Ogni paziente merita il massimo standard di cure”
è stata la sua filosofia vincente.
Simone Attard ha portato Malta oltre i confini dell’Europa nel trattamento dell’infertilità, guidando l’Autorità per la Protezione degli Embrioni e segnando record nei tassi di successo della fecondazione in vitro. La sua influenza ha cambiato la vita di centinaia di coppie.
Narcy Calamatta, attore e regista, è stato il pioniere che ha dato forma alla scena teatrale e cinematografica maltese, portando innovazioni come la tecnica di ripresa con telecamera singola. “Il teatro e il cinema sono la voce di un popolo”
, un messaggio che ha reso eterno.
La letteratura maltese ha trovato un campione in Daniel Massa, poeta che ha intrecciato tematiche post-coloniali con una carriera accademica di alto livello, culminata nella direzione della Facoltà di Lettere all’Università di Malta. Il suo impegno ha dato nuova linfa alla cultura dell’isola.
Clarence Pace ha aperto nuovi orizzonti nella chirurgia maxillo-facciale a Malta, trattando traumi complessi e tumori, e diventando un riferimento internazionale nel campo medico. “Ogni innovazione è una vita salvata”
è il mantra che lo ha guidato.
Paul Pace e Charles Scerri hanno reso onore a Malta nei campi dell’educazione per lo sviluppo sostenibile e della neuroscienza. Pace ha introdotto progetti globali come EkoSkola nelle scuole locali, mentre Scerri ha aperto la strada alla cura per la demenza con la prima strategia nazionale.
Allen K. Harker, ufficiale della US Coast Guard, ha modernizzato la marina maltese, rafforzando il legame tra tradizione e innovazione nel settore marittimo.
La Midalja għall-Qadi tar-Repubblika ha poi reso omaggio a chi ha dedicato una vita al servizio della comunità. Reno Bugeja, storico giornalista, ha plasmato il dibattito pubblico con la sua incisività; Joseph Farrugia ha guidato negoziazioni cruciali come leader della Malta Employers Association, mentre i frati francescani Borg, Formosa e Sant hanno dato conforto ai maltesi in difficoltà all’estero.
Le storie toccanti di Karl Gouder, ex sindaco e uomo di dialogo, e di Jake Vella, giovane attivista che ha trasformato la sua lotta personale in ispirazione per tanti, hanno commosso il pubblico. Doris Micallef, artista visiva, ha immortalato i paesaggi maltesi, mentre Lorenzo Vella, diplomatico visionario, ha sostenuto i valori europei in contesti internazionali complessi.
L’organizzazione accademica MEDAC è stata riconosciuta per il suo ruolo di punta nella formazione diplomatica globale, un contributo che ha unito Nord Africa, Medio Oriente ed Europa.
Foto: Chris Sant Fournier, DOI/Clifton Fenech