Un uomo, già accusato di un brutale omicidio avvenuto nel 2013 e attualmente libero su cauzione, è stato condannato a due anni di carcere dopo aver ammesso di aver compiuto un furto in una casa lo scorso dicembre. Una vicenda che lascia senza parole e riaccende i riflettori su un caso inquietante.
Ronald Urry, 60 anni, è finito nuovamente al centro dell’attenzione giudiziaria dopo essere stato incriminato per aver rubato in una casa a Paola l’8 dicembre. Ma non finisce qui: l’uomo ha anche tentato di fuggire dalla custodia della polizia e ha rivolto minacce agli agenti. Un passato torbido e un comportamento recidivo che non lascia spazio a dubbi. Urry ha ammesso tutte le accuse, portando la magistrata Lara Lanfranco a infliggergli una condanna a due anni di carcere.
Urry non è un nome nuovo per le cronache giudiziarie. Lui e Jason Galea sono infatti accusati di aver ucciso Matthew Zahra nel 2013. Zahra era stato dichiarato scomparso e i suoi resti furono poi scoperti in un campo vicino a Birżebbuġa. Accanto a lui giacevano i corpi del famoso narcotrafficante Mario Camilleri, noto come L-Imniehru
, e di suo figlio Mario. Un ritrovamento che aveva sconvolto l’opinione pubblica, svelando un macabro intreccio di violenza.
Jason Galea e George Galea devono ancora affrontare il processo per l’omicidio dei Camilleri, un caso che continua a trascinarsi tra le aule di tribunale.
Foto: Times of Malta