La Planning Authority ha appena lanciato una proposta che potrebbe cambiare le regole del gioco per molti proprietari immobiliari: una modifica alle normative sanitarie che permetterebbe una tolleranza di ben 2 centimetri rispetto alle rigide misure attuali! Immagina di poter finalmente dire addio ai problemi millimetrici che rischiano di trasformare il tuo sogno di casa perfetta in un incubo burocratico.
La PA ha rivelato i suoi piani per introdurre un emendamento alle Sanitary Regulations
, mirato a risolvere i casi in cui le dimensioni di uno sviluppo edilizio differiscono di non più di 2 centimetri dai requisiti minimi stabiliti. Si tratta di una piccola differenza che però potrebbe fare una grande differenza nella vita di molti.
Attualmente, la legge prevede una strettissima aderenza a specifiche dimensioni, come stabilito nelle Development Planning (Health and Sanitary) Regulations, per garantire che ogni costruzione rispetti alti standard di salute, sicurezza e funzionalità. Ma la PA ammette che questa rigida applicazione delle regole “ha creato occasionalmente sfide pratiche, sia durante che dopo la fase di costruzione.”
Chi ha costruito o ristrutturato casa sa bene cosa significa lottare contro pochi centimetri di differenza!
La soluzione? Un margine di tolleranza di 2 centimetri, soprattutto per le finiture! “Questa regola ‘de minimis’ di 2 cm è stata proposta considerando che, nella pratica, la struttura generalmente rispetta le dimensioni minime richieste dalle disposizioni attuali, ma le rifiniture (intonacature, rivestimenti e così via) tendono a discostarsi di circa 1 cm per lato,”
ha spiegato l’Autorità. Un dettaglio che può fare una differenza fondamentale, specialmente quando si parla di rifiniture!
Ma non finisce qui. La PA porta l’attenzione anche su quei poveri acquirenti che, dopo aver acquistato il loro appartamento in stato grezzo e perfettamente conforme alle leggi, “scoprono che i lavori di finitura hanno reso lo stesso appartamento non conforme alla normativa attuale… per una questione di millimetri!”
Un’ingiustizia che ha creato malumori e disagi tra i cittadini.
Di fronte a situazioni come queste, la PA ritiene che “una leggera deviazione dalle dimensioni minime sia accettabile e giustificabile, soprattutto quando lo sviluppo è già completato e tale piccola variazione non compromette l’integrità delle normative sanitarie.” Insomma, perché distruggere un sogno per pochi millimetri?
Se anche tu sei interessato a questa proposta o hai qualcosa da dire in merito, puoi visionare l’emendamento alle Development Planning (Health and Sanitary) Regulations direttamente dal sito della PA. Le osservazioni e i suggerimenti sono i benvenuti fino al 9 ottobre 2024 e possono essere inviati all’indirizzo e-mail sanita.amendment@pa.org.mt
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Foto: [Archivio Times Of Malta]