Un intervento da 3 milioni di euro promette di trasformare uno dei punti nevralgici dell’infrastruttura idrica di Malta: il serbatoio di Naxxar. Dopo decenni di servizio, questa struttura storica, costruita nel lontano 1938, sta finalmente ricevendo l’attenzione che merita. La Water Services Corporation (WSC) ha dato il via a un progetto di ristrutturazione che non solo risolverà una perdita cronica, ma sostituirà anche il tetto in cemento armato e le colonne di supporto interne, ormai logorate dal tempo. Il tutto preservando l’iconico muro perimetrale originale.
Ma c’è di più. Questo ambizioso progetto, parte di un’iniziativa più ampia che include i serbatoi di Luqa e Naval, mira a garantire un approvvigionamento idrico più sicuro e affidabile per l’intera nazione. I lavori sono già iniziati e, durante la prima fase di otto settimane, il serbatoio di Naxxar sarà temporaneamente messo fuori servizio. Per far fronte a questa situazione, l’area centrale dell’isola sarà rifornita direttamente dai serbatoi di Ta’ Qali.
La WSC ha rassicurato i residenti che, nonostante possano verificarsi episodi di bassa pressione dell’acqua, la qualità resterà invariata. “Abbiamo adottato misure complete per garantire che la qualità dell’acqua rimanga invariata,”
ha dichiarato la società.
Il CEO della WSC, Karl Cilia, ha sottolineato l’importanza del progetto, aggiungendo: “Questo progetto dimostra il nostro impegno per l’eccellenza infrastrutturale e per un futuro idrico sostenibile per Malta.”
E non finisce qui. Una volta terminati i lavori strutturali, un’area di 3.000 metri quadrati sarà coperta da pannelli solari ad alta efficienza, con una capacità di picco di 600 kWp, segnando un passo avanti anche verso l’energia pulita.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 8007 6400.
Foto: WSC