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Malta

Muratori bocciati: una svolta apre la porta a nuove opportunità

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Gli aspiranti muratori che falliscono l’esame per la licenza non sono più senza speranze: potranno riprovare o richiedere una valutazione straordinaria da parte di una commissione di esperti. Questa rivoluzione normativa, introdotta in pieno periodo natalizio, sta scuotendo le fondamenta del settore edilizio maltese.

Secondo quanto stabilito dalle nuove regole, chi non supera una parte dell’esame potrà ripeterlo nello stesso anno. Ma c’è di più: se falliscono anche al secondo tentativo, i candidati potranno chiedere che la loro domanda venga esaminata da un gruppo di esperti, una mossa che promette di dare una seconda possibilità anche a chi ha più esperienza pratica che accademica.

Questo cambiamento segue la scioccante rivelazione che ben “sette muratori su dieci hanno fallito il nuovo esame teorico”  nonostante un corso di aggiornamento intensivo di otto ore organizzato dalla Building and Construction Authority (BCA) e altre associazioni di settore. Un risultato che ha scatenato domande sulla reale efficacia del sistema di formazione e certificazione.

La valutazione straordinaria sarà decisa da una commissione nominata dal Comitato per la Licenza dei Muratori, istituito dal ministro delle riforme edilizie e dal consiglio della BCA. La commissione includerà almeno un muratore autorizzato e un ingegnere strutturale con più di dieci anni di esperienza.

Inoltre, chi aveva una licenza scaduta al 31 dicembre si è visto prorogare il documento fino al 30 giugno, una misura che sembra voler evitare paralisi nel settore. Le licenze sono ora obbligatorie per lavorare nell’edilizia, e dal 2023 si aggiunge anche la necessità di un’ulteriore licenza da costruttore, introdotta dopo le drammatiche conclusioni sull’incidente che ha ucciso Jean Paul Sofia nel dicembre 2022.

E non è finita: una normativa parallela consente ai costruttori senza licenza da muratore di operare, a patto che assumano un muratore autorizzato, anche solo in forma part-time. Secondo il governo, questa deroga è necessaria per far fronte a “un mercato più grande del numero di muratori licenziati”, offrendo “un respiro di sollievo ai costruttori che gestiscono più cantieri.”

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Il nuovo sistema di esame è stato anch’esso ristrutturato per garantire maggiore chiarezza e bilanciamento: il 20% del punteggio deriva dalla frequenza di corsi accreditati, il 40% da una prova scritta o orale e il restante 40% da un esame pratico. Ogni sezione dell’esame può essere ripetuta.

I muratori che si sono presentati alla prova di novembre sono in molti casi veterani del settore, con decenni di esperienza pratica, spesso come lavoratori subordinati a un altro muratore. L’esame teorico, recentemente rinnovato sotto la supervisione della BCA, include domande a scelta multipla su sicurezza sul lavoro, leggi edilizie, geometria e tecnologia del cemento.

L’Associazione dei Muratori e dei Costruttori ha già fatto sentire la sua voce, proponendo modifiche per migliorare il processo, tra cui l’introduzione di maggiori opportunità di ripetizione e la standardizzazione delle procedure.

La costruzione, purtroppo, resta uno dei settori più a rischio a Malta. Le cronache degli ultimi anni sono macchiate da tragedie: ad aprile un operaio ha perso la vita e un altro è rimasto ferito nel crollo di un tetto a Sliema, un mese dopo che una casa a Mellieħa è stata distrutta da un muro confinante crollato su di essa. Secondo i dati ufficiali, la maggior parte delle morti sul lavoro negli ultimi due anni si è verificata nel settore edilizio.

Foto: Matthew Mirabelli

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