Mercoledì, un vero e proprio terremoto ha scosso il mondo dei media maltesi: l’Autorità per le Comunicazioni (BA) ha inflitto una pesante multa a RTK, accusata di aver escluso deliberatamente i candidati di un partito fondato e guidato dall’inquietante figura di Norman Lowell durante la campagna elettorale. Questa decisione ha acceso un acceso dibattito sulla libertà d’espressione e sull’equilibrio tra democrazia e sicurezza pubblica.
Non ha tardato a farsi sentire la Sottosegretaria per l’Uguaglianza Rebecca Buttigieg, che ha lanciato un avvertimento forte e chiaro: “Non possiamo permettere che la democrazia venga compromessa concedendo spazio a istigatori populisti”
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“Il diritto alla libera espressione è sacrosanto, ma quando viene usato per minare i diritti fondamentali altrui e diffondere odio, abbiamo tutti la responsabilità di fermare questa narrativa pericolosa” ha dichiarato con fermezza. “Non compromettiamo la nostra democrazia dando voce a chi, con il pretesto del populismo, diffonde solo menzogne e pericoli.”
Buttigieg ha voluto chiarire che, sebbene non desideri entrare nei dettagli legali del caso, non può esimersi dall’esprimere la propria opinione su questa vicenda spinosa.
La miccia è stata accesa da Norman Lowell, il leader di Imperium Europa, un noto simpatizzante nazista e già condannato per incitamento all’odio razziale. Indignato per essere stato escluso da un programma radiofonico di RTK durante la campagna elettorale per il Parlamento Europeo, ha sporto denuncia presso la BA, che ha poi multato la stazione radiofonica con una cifra di 4.660 euro.
Il provvedimento ha scatenato una valanga di critiche, con RTK, PEN Malta e l’Istituto dei Giornalisti che hanno subito gridato al pericolo, definendo la decisione come un attacco alla libertà editoriale.
Il Ministro delle Comunicazioni Owen Bonnici ha reagito con cautela, facendo notare tramite un portavoce che “l’Autorità per le Comunicazioni è un ente indipendente, stabilito dalla costituzione e opera autonomamente dal governo di turno.”
“Le questioni di interpretazione legale che toccano, direttamente o indirettamente, la discrezionalità editoriale devono essere trattate con estrema attenzione, alla luce dei principi relativi alla libertà di espressione, specialmente quando il mezzo di comunicazione è di proprietà privata.”
Il portavoce ha aggiunto che il caso è ancora sotto giudizio, e solo alla sua conclusione il ministero potrà fornire un commento definitivo.
‘Appoggio senza riserve RTK’ – Sottosegretaria ombra per le Comunicazioni
In mezzo a questo polverone, anche la Sottosegretaria ombra per le Comunicazioni, Claudette Buttigieg, ha voluto dire la sua, dichiarando apertamente che la decisione della BA “viola completamente il principio della libertà editoriale” e assicurando il suo pieno sostegno alla posizione di RTK
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“La BA dovrebbe smettere di sorvegliare le emittenti private e concentrarsi invece sul servizio pubblico,” ha tuonato la deputata del PN, aggiungendo che le leggi che regolano l’operato della BA devono essere aggiornate per riflettere la realtà contemporanea. “Il concetto di imparzialità e di equilibrio non dovrebbe mai prevalere sul principio fondamentale della libertà.”
Foto: Matthew Mirabelli