Il governo ha deciso di sfidare apertamente il comune di Mosta: la piazza principale sarà chiusa ogni weekend, ignorando completamente la decisione del consiglio comunale. Questa mossa, carica di tensione, ha sollevato un polverone di critiche e dubbi sul futuro della piazza, appena rinnovata con tanta fatica.
Venerdì, il comune di Mosta ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime tutta la sua amarezza nei confronti di Transport Malta, che ha scelto di agire contro quella che il comune considera la decisione migliore per i residenti. La piazza, fresca di restauro e già parzialmente pedonalizzata, era stata chiusa al traffico durante i weekend. Tuttavia, lo scorso luglio, il nuovo consiglio comunale, appena insediato, ha preso una decisione che ha fatto discutere: revocare questa misura a partire da settembre, dopo aver ascoltato le lamentele di residenti e commercianti sulla situazione attuale della piazza.
“Il comune è profondamente deluso dalle azioni di Transport Malta, che sta ignorando ciò che riteniamo essere nel miglior interesse dei residenti di Mosta,”
si legge nella dichiarazione.
“La politica del governo, che viene chiamata ‘pedonalizzazione’, non può essere applicata senza una pianificazione accurata e una consultazione con la comunità, perché ciò che accadrà sarà un danno per i residenti.”
Il comune ha inoltre assicurato che continuerà a lavorare senza sosta per il bene dei cittadini, e non permetterà che nessuna autorità usi il proprio potere per intimidire il consiglio.
Ma la sfida è lanciata. Transport Malta, attraverso un avviso pubblicato sulla Gazzetta del Governo, ha confermato che la piazza sarà chiusa al traffico nei weekend, prolungando la pedonalizzazione fino alla fine di ottobre.
La decisione del consiglio di rivedere la pedonalizzazione ha attirato critiche feroci, non solo dal governo ma anche dagli architetti che hanno lavorato al progetto. Il Ministro dei Trasporti ha dichiarato che Mosta dovrebbe mantenere la piazza pedonalizzata, esortando il consiglio a trasformare questa iniziativa in un successo, invece di cedere alle pressioni commerciali che chiedono di tornare indietro.
Anche l’architetto che ha riprogettato la piazza ha espresso il suo rammarico, dichiarando di sentirsi tradito dalla decisione del consiglio di riconsiderare la pedonalizzazione.
La chiusura parziale della piazza al traffico ha suscitato polemiche sin dall’inizio. Mentre alcuni lodavano l’iniziativa come un passo avanti per l’ambiente, eliminando traffico ed emissioni nocive dal centro e creando uno spazio aperto per la comunità, altri si sono lamentati del traffico deviato nelle loro strade. I residenti hanno espresso frustrazione per il tempo maggiore necessario a raggiungere il centro, mentre i commercianti hanno riportato un calo nelle vendite.
Credit: Matthew Mirabelli