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Malta

Miriam Dalli costretta a scusarsi: il comunicato che ha scatenato la polemica

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Miriam Dalli, travolta dalle polemiche, si vede costretta a chiedere scusa per un comunicato che ha suscitato scalpore, accusato di essere apertamente “partitico”.

Tutto è nato da un’indagine condotta dal commissario per gli standard, Joseph Azzopardi, che ha messo in luce una violazione del codice etico ministeriale da parte della ministra dell’Energia. Ma cosa ha scatenato questa bufera? Un comunicato stampa, apparentemente innocuo, ma che secondo l’opposizione era in realtà un colpo basso politico.

Il rapporto, pubblicato venerdì, ha infatti confermato la validità del reclamo presentato dal Partito Nazionalista lo scorso febbraio. La contestazione riguardava un comunicato stampa emesso dal ministero di Dalli attraverso il Dipartimento dell’Informazione (DOI) del governo, in cui si rispondeva duramente alle critiche del PN sui progetti guidati dalla ministra.

Nel comunicato, si affermava: “Contrariamente a questo governo, le amministrazioni nazionaliste hanno abbandonato l’area del Cottonera e non hanno mai veramente cercato di fornire progetti ambientali in queste località.”  Un’affermazione che non è passata inosservata.

Ma cosa ha spinto la ministra a rilasciare una dichiarazione tanto controversa? Dalli ha cercato di difendersi, sostenendo che il comunicato aveva l’unico scopo di fornire informazioni concrete sui vari progetti portati avanti nel sud di Malta, mettendoli a confronto con quelli, secondo lei, inesistenti, durante i governi PN. Tuttavia, ha dovuto cedere alle pressioni, ammettendo che se il “tono” del comunicato è stato percepito come partigiano, era pronta a scusarsi.

Il commissario Azzopardi, nel suo rapporto, non si è limitato a confermare la violazione ma ha anche richiamato l’attenzione sulle raccomandazioni del suo predecessore, George Hyzler, riguardo la necessità di stabilire regole chiare per i comunicati del DOI. Azzopardi ha sottolineato che il DOI dovrebbe avere il potere di rifiutare la pubblicazione di comunicati governativi che vadano contro questa politica.

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La reazione del PN non si è fatta attendere. Il partito ha accusato il governo di tergiversare deliberatamente nell’elaborazione della politica raccomandata, lasciando intendere che ci sia una volontà di mantenere lo status quo a vantaggio dell’esecutivo.

Foto: Matthew Mirabelli.

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