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Malta

Mimcol verso la chiusura: una rivoluzione nella riorganizzazione statale

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Un colosso statale si prepara a chiudere i battenti, mentre il suo personale viene strategicamente ricollocato in nuove strutture governative. È Mimcol, una società fondata nel lontano 1988 per ottimizzare gli investimenti pubblici, che ora è destinata a sparire nell’ambito di un progetto ambizioso del Ministero dell’Economia per riformare l’apparato pubblico.

Ma cosa accadrà ai dipendenti? “I loro stipendi saranno completamente tutelati grazie al trasferimento a un’altra entità governativa, la Resource Support and Services Limited”, ha rassicurato un portavoce del ministero. I lavoratori non solo manterranno la loro stabilità economica, ma porteranno le loro preziose competenze a beneficio di nuovi settori della macchina pubblica. “Questo processo, avviato all’inizio dell’anno, prenderà ulteriore slancio nelle prossime settimane” , ha aggiunto.

Perché Mimcol viene chiusa? La risposta è semplice: ottimizzare. Negli ultimi anni, il Ministero dell’Economia ha rilevato una sovrapposizione sempre più evidente tra le responsabilità di Mimcol e quelle di Malta Government Investments, un’altra entità governativa. Questa confusione di ruoli ha portato alla decisione di unire le forze sotto un’unica struttura più agile e strategica.

Il primo passo è stato l’insediamento di un CEO e di un consiglio di amministrazione condivisi, seguiti da un’intensa attività amministrativa e legale per agevolare la chiusura di Mimcol. Ma non è tutto: sta nascendo un nuovo organismo, controllato da Malta Government Investments, con un obiettivo ambizioso. “Questa entità offrirà valore economico su più fronti – finanziario, sociale e strategico – e supporterà l’economia con consulenze mirate e servizi condivisi di alto valore” , ha spiegato il portavoce.

E Mimcol? La sua ultima grande missione è stata quella di gestire il famoso sistema di voucher introdotto durante la pandemia di COVID-19. Ma ora, con la chiusura all’orizzonte, il ministero si concentra su una ristrutturazione più ampia che coinvolge diverse altre entità. La eSkills Foundation sarà presto integrata nella Malta Digital Innovation Authority, mentre le funzioni amministrative del National Foreign Direct Investment Screening Office sono già state assorbite dal Malta Business Registry.

Questo processo di riorganizzazione non riguarda solo il risparmio, ma punta anche a rendere le operazioni più efficienti, soprattutto per quelle entità più piccole che devono rispettare obblighi regolatori nonostante risorse limitate. “Questo approccio consente di sfruttare al massimo le risorse condivise, garantendo efficienza anche per le strutture più ridotte”, ha dichiarato il portavoce.

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Foto: Jonathan Borg

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