Roberta Metsola lancia un messaggio forte: l’Europa deve smettere di essere spettatrice passiva e prendere finalmente il controllo del proprio destino! Durante un evento a Floriana, la presidente del Parlamento Europeo ha dichiarato che è giunto il momento per l’UE di prendere iniziative senza aspettare le decisioni degli Stati Uniti, proprio mentre l’America si prepara a eleggere un nuovo presidente.
“Negli ultimi otto anni, l’Europa ha sempre reagito a quello che fanno gli Stati Uniti, aspettando che l’America ci salvi ogni volta che c’è una guerra vicina”
, ha affermato Metsola davanti al pubblico maltese, radunato per un incontro organizzato dall’ufficio del Parlamento Europeo a Malta, CORE Platform e JCI Malta.
Secondo Metsola, non è realistico che i Paesi europei si aspettino sempre che la politica statunitense giochi a favore dell’UE. E porta un esempio recente che fa riflettere: “Una legge americana è stata presentata come legge ambientale, ma in realtà è stata creata per proteggere le industrie statunitensi. Noi siamo arrivati troppo tardi per reagire.”
Un’osservazione che punta il dito contro l’Inflation Reduction Act, una legge americana che elargisce enormi incentivi fiscali e crediti d’imposta su energie rinnovabili, veicoli elettrici, miglioramento dell’efficienza energetica domestica e manifattura avanzata. La critica è chiara: l’atto potrebbe facilmente dirottare investimenti e produzione verde dall’Europa agli Stati Uniti.
Tra pochi giorni, gli americani sceglieranno tra Kamala Harris e Donald Trump, ma Metsola è convinta che, indipendentemente dall’esito, l’UE dovrà smettere di guardare oltreoceano e prepararsi ad agire in autonomia.
“Le nostre imprese ci implorano di essere pronti e di non farci schiacciare dalla Cina e dall’India”, ha detto con enfasi la presidente, esprimendo l’urgenza di una reazione europea più incisiva e tempestiva.
Per i giovani maltesi e imprenditori locali, Metsola ha parole di incoraggiamento ma anche una chiara richiesta alle istituzioni: il governo deve dare loro tutto il supporto possibile affinché possano creare e competere ai massimi livelli. E rilancia con forza l’importanza di una politica educativa che risponda davvero ai bisogni attuali dei giovani: “Le persone oggi entrano nel mondo del lavoro, tornano a studiare e poi cambiano carriera”
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Foto: [Archivio Times Of Malta]