Connect with us

Malta

Medicinali più costosi? la direttiva UE che divide Malta

Published

on

“Una decisione scellerata che rischia di svuotare le tasche dei maltesi!”  Così Peter Agius, eurodeputato nazionalista, punta il dito contro il governo, accusandolo di aver appoggiato una direttiva europea che potrebbe far lievitare i prezzi dei medicinali a Malta. Una mossa che, secondo Agius, contraddice gli impegni presi per proteggere i consumatori da ulteriori aggravi economici.

La direttiva in questione, approvata dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea, introduce la “Responsabilità Estesa del Produttore” (EPR) per farmaci e cosmetici. Questo significa che le aziende farmaceutiche dovranno coprire l’80% dei costi per il trattamento delle acque reflue nei Paesi membri. “Chi pagherà davvero questo conto? Ancora una volta i consumatori finali, che vedranno aumentare i prezzi dei medicinali,”  ha avvertito Agius con toni accesi.

“I pazienti maltesi sono già penalizzati rispetto agli altri cittadini europei,” ha aggiunto, denunciando una situazione critica: solo il 6% dei medicinali è coperto dal sistema sanitario nazionale maltese, contro una media UE del 45%, secondo dati della European Federation of Pharmaceuticals Industries. “Con questa nuova misura, la situazione peggiorerà ulteriormente, rendendo i trattamenti innovativi un lusso ancora più inaccessibile per i maltesi.”

Ma le critiche non si fermano qui. Organizzazioni come Medicines Europe e diverse associazioni di pazienti hanno espresso il timore che i costi aggiuntivi imposti dalla direttiva si riverseranno inevitabilmente sui consumatori.

Il governo maltese, però, respinge le accuse e difende la propria posizione. Il Ministero dell’Ambiente, Energia e Imprese (MEEE) ha spiegato che Malta ha lavorato duramente per ottenere garanzie e flessibilità durante i negoziati in seno al Consiglio UE. “Abbiamo introdotto misure che permettono agli Stati membri di cofinanziare parte dei costi, per proteggere l’accessibilità e l’economicità dei medicinali,”  ha dichiarato un portavoce del ministero.

Inoltre, Malta ha inserito una dichiarazione ufficiale nei verbali del Consiglio per ribadire la necessità di proteggere i pazienti da qualsiasi impatto negativo della direttiva. “Abbiamo fatto presente che il rischio di un costo sociale sproporzionato per i pazienti maltesi deve essere evitato a ogni costo,” ha affermato il ministero.

Advertisement

Tuttavia, Agius non si lascia convincere. “Il governo maltese è incoerente: promette di tutelare i consumatori maltesi, ma poi vota a favore di una direttiva che farà esattamente il contrario!” ha dichiarato con forza. “Questa è una decisione irresponsabile che ignora le reali esigenze dei cittadini.”

Il ministero ha cercato di rassicurare la popolazione, annunciando che la trasposizione nazionale della direttiva sarà accompagnata da una consultazione pubblica“Vogliamo garantire che il quadro dell’EPR in Malta tenga conto delle necessità dei pazienti più vulnerabili,”  ha concluso il portavoce, sottolineando che tutti avranno l’opportunità di esprimere il proprio punto di vista.

Foto: Shutterstock.com

Continue Reading