Novità al Mater Dei Hospital: dalla prossima settimana, molti pazienti potranno dire addio alle spese per il parcheggio. Il Ministro della Salute Jo Etienne Abela ha annunciato che, a partire dal 1° novembre, chiunque si rechi all’ospedale per visite ambulatoriali, servizi di radiologia o trattamenti presso il Sir Anthony Mamo Oncology Hospital, potrà parcheggiare gratuitamente. Un risparmio non indifferente per chi, ogni giorno, deve affrontare spostamenti e cure senza ulteriori pensieri legati al costo del parcheggio.
“L’ospedale statale è al servizio delle persone,” ha affermato Abela, spiegando che questa iniziativa mira a ridurre il peso economico su circa 55.000 pazienti che mensilmente si affidano ai servizi del Mater Dei. “Per questo abbiamo deciso di introdurre la misura il prima possibile.”
Ma come funzionerà esattamente? Per ottenere la convalida gratuita del parcheggio, i pazienti dovranno semplicemente presentare allo staff della reception la prova dell’appuntamento, la carta d’identità e il biglietto del parcheggio. Una procedura semplice e veloce, pensata per agevolare chi si trova già ad affrontare cure impegnative o visite specialistiche.
E non è finita qui: Abela ha rivelato che si sta valutando anche la possibilità di estendere questa iniziativa ai parenti dei pazienti ricoverati. Si tratta, infatti, solo della prima fase del progetto, che potrebbe diventare ancora più inclusivo nelle prossime settimane.
Un’iniziativa che affonda le radici in una promessa non mantenuta: nel 2019, l’ex Ministro della Salute Chris Fearne aveva accennato alla possibilità di rendere gratuito il parcheggio per i pazienti del Mater Dei, nel tentativo di conquistare la leadership del Partito Laburista. Ma, non avendo ottenuto la carica, quell’idea non si era mai realizzata… fino ad ora.
Chi potrà usufruire di questa agevolazione?
Il parcheggio gratuito sarà riservato ai pazienti che riceveranno cure presso:
- il reparto ambulatoriale,
- il Sir Anthony Mamo Oncology Centre (SAMOC),
- i servizi di radiologia, incluse radiografie, ecografie, TAC, risonanze magnetiche e imaging nucleare.
Foto: [Archivio Times Of Malta]