L’ospedale Mater Dei è al collasso, e con l’inverno alle porte la situazione rischia di esplodere. Il reparto di emergenza è sotto pressione costante, con medici e infermieri allo stremo per far fronte all’ondata di pazienti che ogni giorno riempiono i corridoi. E mentre il governo sembra navigare a vista, ADPD – The Green Party lancia l’allarme: serve un piano serio, strutturato e a lungo termine per evitare il disastro.
Sandra Gauci, presidente di ADPD, non usa mezzi termini: il sistema sanitario maltese deve puntare su un’assistenza primaria più solida, invece di concentrarsi sul cosiddetto “turismo medico”.
“Medici, infermieri e tutti i professionisti della salute sono qui per fornire cure ai pazienti, non per offrire un prodotto turistico”
, ha dichiarato con decisione.
Il personale medico, nonostante gli sforzi titanici, non può farcela da solo. E Gauci insiste: servono riforme concrete e durature, non soluzioni tampone. L’attenzione deve spostarsi verso i servizi sanitari di prossimità, rafforzando le strutture territoriali e garantendo ai medici privati il supporto necessario, compreso l’accesso gratuito ai test medici pubblici.
Anche le farmacie aderenti al programma Pharmacy of Your Choice (POYC) meritano maggiore sostegno, affinché medici e paramedici possano fornire cure tempestive e di qualità.
“Investire nei servizi sanitari, inclusi i medici di famiglia, sarà essenziale per ridurre il peso che grava su Mater Dei”, ha concluso con fermezza la leader di ADPD.
Foto: [Archivio Times of Malta]