Il traffico sta soffocando Malta, e ora è ufficiale: è il problema più grande del paese!
Per la prima volta, il traffico ha superato il caro vita nella classifica delle principali preoccupazioni dei maltesi. Secondo un sondaggio condotto dal Times of Malta
, il 28% degli intervistati ha indicato il caos stradale, la difficoltà di parcheggio e l’inefficienza del trasporto pubblico come la questione più urgente da risolvere. Un risultato clamoroso, considerando che fino a poco tempo fa il caro vita era saldamente al primo posto nelle lamentele della popolazione.
Ma non finisce qui: il traffico non è solo il problema numero uno del paese, ma anche un incubo quotidiano per moltissimi cittadini. Il 15% degli intervistati ha dichiarato che la viabilità congestionata è il loro principale tormento personale. E la situazione non sembra destinata a migliorare: ogni giorno, ben 27 nuovi veicoli si aggiungono alle strade già sature dell’isola. Un’emergenza che il ministro dei trasporti Chris Bonett dovrà affrontare con soluzioni concrete e immediate.
Il caro vita resiste, ma perde il primo posto
Nonostante il calo dell’inflazione e la fine apparente della crisi europea del costo della vita, la questione rimane centrale per i maltesi. Con il 27% delle preferenze, il caro vita si piazza al secondo posto tra le preoccupazioni più pressanti, appena dietro il traffico. Tuttavia, si registra un lieve miglioramento rispetto ai sondaggi precedenti, quando questa voce dominava incontrastata con oltre un terzo degli intervistati che la indicava come il problema principale.
A livello individuale, però, il caro vita continua a pesare più di ogni altra difficoltà: un maltesi su cinque lo considera la propria sfida quotidiana più grande. E non è difficile capire perché, con i prezzi delle case alle stelle e il costo di beni essenziali che continua a essere un macigno per molte famiglie.
Oltre al traffico e al caro vita, gli intervistati hanno evidenziato altre preoccupazioni, tra cui l’edilizia selvaggia, la cattiva pianificazione urbana, il fenomeno dei richiedenti asilo e la crescente sovrappopolazione.
La corruzione scivola sempre più in basso
Sorprendentemente, la corruzione – che fino a poco tempo fa infiammava il dibattito pubblico e le campagne elettorali – sembra perdere rilevanza tra le priorità dei maltesi. Se nel 2023 il 35% degli intervistati la considerava il problema più grave del paese, oggi solo il 17% la percepisce come tale.
Tuttavia, il tema rimane particolarmente sentito dagli elettori del Partito Nazionalista (PN), con un terzo di loro che continua a ritenerla la questione più scottante. Per gli elettori laburisti e per coloro che non hanno votato, invece, il costo della vita resta il vero problema da affrontare.
Un altro dato interessante riguarda la fascia d’età: mentre in passato la corruzione era una preoccupazione diffusa tra tutte le generazioni, oggi solo gli over 65 la inseriscono tra le tre questioni più urgenti da risolvere.
Il sondaggio, condotto dalla società di ricerche di mercato Esprimi
, ha coinvolto un campione di 600 persone tra il 30 gennaio e il 12 febbraio.
Foto: Karl Andrew Micallef