Il rapporto 2024 della Commissione Europea sulla situazione dello Stato di Diritto a Malta ha rivelato un quadro allarmante. Dopo una serie di incontri tra i rappresentanti della Commissione e le autorità maltesi, sono emersi gravi ostacoli alla libertà dei media e una persistente percezione di alta corruzione.
La libertà dei media a Malta è sotto attacco
e la percezione della corruzione rimane elevata, ha dichiarato il rapporto mercoledì, sottolineando anche le carenze nella legislazione a protezione degli informatori.
Nonostante annunci e promesse, i progressi sono stati minimi. Nessun passo avanti nell’istituzione di un’Istituzione Nazionale per i Diritti Umani, mentre la Convenzione Costituzionale del 2019 è ferma al palo. Malta continua a ignorare le sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e l’applicazione delle sentenze della Corte Costituzionale è ancora incerta, lasciata alla mercé del Parlamento.
Il rapporto denuncia la mancanza di progresso nella governance indipendente e nell’indipendenza editoriale del servizio pubblico. Non ci sono criteri trasparenti per i finanziamenti pubblici ai media o per la pubblicità statale, e l’accesso ai documenti ufficiali rimane limitato.
I giornalisti continuano a lottare
contro le sfide nel loro lavoro quotidiano, con un lieve calo nella percezione dell’indipendenza giudiziaria rispetto al 2023, anche se migliorata rispetto al 2020. Preoccupano ancora l’indipendenza dei tribunali specializzati.
La Magistratura
Nonostante alcuni miglioramenti, la lentezza dei procedimenti giudiziari rimane una spina nel fianco. Il numero di casi risolti non riesce a tenere il passo con i nuovi casi. Positivo invece il maggiore coinvolgimento della magistratura nella nomina del Presidente della Corte Suprema, sebbene le risorse umane continuino a essere insufficienti.
La Strategia di Giustizia Digitale 2022-2027 è in fase di attuazione, ma necessita di ulteriori sviluppi. La regolamentazione delle attività degli avvocati è ancora in discussione.
Quadro Anticorruzione
Il rapporto segnala nuovi strumenti per la protezione degli informatori in fase di preparazione, ma manca ancora una valutazione del meccanismo attuale. La percezione della corruzione nel settore pubblico rimane alta
, e Malta continua a destare serie preoccupazioni.
La Commissione Europea critica duramente
il mancato rispetto delle raccomandazioni anticorruzione seguite all’assassinio di Daphne Caruana Galizia. Le indagini restano lente e non si vedono sentenze definitive per i casi di corruzione di alto livello. Tuttavia, le risorse allocate alla Commissione Permanente contro la Corruzione sono state aumentate.
Preoccupazioni persistono riguardo alle misure di integrità per le persone di fiducia e all’uso trasparente dei fondi pubblici da parte dei partiti politici.
Reazione del Governo
In una dichiarazione, il Ministero della Giustizia ha affermato che il rapporto conferma i significativi miglioramenti
avvenuti a Malta nell’ultimo anno. Il governo ha ribadito il suo impegno per rafforzare lo Stato di diritto e mantenere un dialogo aperto con tutte le parti interessate per garantire riforme efficaci.
Foto: [Archivio Times Of Malta]