Un’esplosione di suoni e meraviglia sta per travolgere Malta! Questo venerdì, il Malta International Organ Festival ritorna con la sua undicesima edizione, un evento che promette di fondere musica e architettura sacra in un’esperienza indimenticabile. Dieci concerti, distribuiti tra alcune delle chiese più iconiche di Malta e Gozo, vedranno protagonisti artisti di fama mondiale insieme a talenti locali, regalando al pubblico momenti di pura estasi musicale.
Ad aprire questa rassegna straordinaria sarà l’organista americano Cameron Carpenter, candidato ai Grammy e definito da Gramophone
come “uno dei grandi virtuosi del nostro tempo”. Carpenter si esibirà nella suggestiva Pro-Cattedrale Anglicana di San Paolo a Valletta, portando il pubblico in un viaggio tra le note grazie al suo rivoluzionario International Touring Organ, il primo organo elettronico portatile a grande scala.
Il fondatore e direttore artistico del festival, Joseph Lia, descrive così la magia del festival: “Stiamo celebrando le nostre comunità, il nostro patrimonio e la musica nel cuore delle nostre città e villaggi. Abbiamo i migliori artisti che verranno a Malta per deliziarci”. Ma non si tratta solo di musica: il festival trasformerà le chiese in veri e propri santuari artistici, dove architettura, pittura e scultura si fondono con le note maestose dell’organo. “La musica d’organo suonata in chiesa aggiunge una dimensione straordinaria a questi capolavori artistici,”
aggiunge Lia.
Una rivoluzione sonora con una star mondiale
Nonostante la sua lunga storia, l’organo continua a evolversi. Cameron Carpenter, con il suo strumento portatile innovativo, ha portato questo antico strumento in una nuova era. “È una vera mega star,”
afferma Lia, sottolineando l’importanza di esplorare tutte le sfumature del repertorio organistico. Da composizioni di Bach e Puccini a variazioni improvvisate su inni tradizionali maltesi, il festival offre una gamma musicale capace di accontentare tutti i palati.
Il re degli strumenti domina le scene
Con una tradizione cristiana radicata, Malta ospita oltre 130 organi, molti dei quali risiedono in chiese storiche. Quest’anno, due strumenti eccezionali si prenderanno la scena: il nuovo organo a 4.000 canne della Basilica di Cristo Re a Paola e l’organo bicentenario recentemente restaurato nella chiesa di San Domenico a Valletta.
“I nostri antenati hanno finanziato con passione chiese dotandole di organi straordinari,” spiega Lia. “Alcuni sono grandi organi romantici, altri più piccoli e delicati, perfettamente integrati negli spazi che li ospitano.”
Questi strumenti, dai toni maestosi e potenti, renderanno ogni concerto un’esperienza unica.
Uno sguardo al futuro
Nonostante la ricchezza di spazi sacri, Joseph Lia sogna un nuovo capitolo per la musica d’organo a Malta: una sala da concerto filarmonica dotata di organo. “Un nuovo spazio potrebbe ampliare il repertorio, permettendo di esplorare non solo la musica sacra, ma anche generi che coinvolgono l’organo in contesti laici,” spiega Lia. Tuttavia, non manca di sottolineare il fascino unico delle chiese maltesi, invitando il pubblico a immergersi nell’atmosfera spirituale e musicale del festival. “In questo mondo stressante, i nostri spettatori possono venire a rilassarsi in questi luoghi costruiti per il culto, lasciandosi trasportare dalla musica.”
Il Malta International Organ Festival si svolgerà dal 22 novembre al 7 dicembre. Per maggiori informazioni e per prenotare i biglietti, visitate maltainternationalorganfestival.com.
Foto: Malta International Organ Festival