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Malta, salute sessuale in crisi: il PN critica la nuova proposta del governo

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Dal 2010, Malta non ha più aggiornato la sua Strategia per la Salute Sessuale. E ora, mentre il governo presenta la sua nuova proposta per il futuro, sorgono pesanti dubbi: il piano è troppo vago, senza spiegazioni concrete su come verranno attuate le misure. Un’iniziativa che arriva troppo tardi? Così la pensa il Partito Nazionalista (PN), che accusa la proposta di non essere all’altezza delle sfide attuali.

Mercoledì, il PN ha criticato la consultazione pubblica avviata dal governo, lamentando che sia stata presentata “_troppo tardi_”. “L’ultima Strategia per la Salute Sessuale di Malta è stata rilasciata nel 2010, e il PN ha da tempo richiesto un aggiornamento”, hanno dichiarato i portavoce Adrian Delia e Graziella Attard Previ in un comunicato stampa. Non solo: secondo il PN, il governo laburista, che ha spesso parlato di diritti civili e politiche progressiste, avrebbe dovuto essere molto più tempestivo ed efficace, considerando le sfide che il paese si trova ad affrontare.

Eppure, anche la proposta avanzata dal governo, pur includendo alcune buone intenzioni, non sembra rispondere ai problemi reali. “_Contiene buone proposte che, però, sono state promesse già da tempo_”, hanno spiegato Delia e Attard Previ. Tra queste, l’introduzione di PrEP e PEP, trattamenti di prevenzione per le malattie sessualmente trasmissibili, che il PN ha da sempre sostenuto. Ma, purtroppo, la strategia manca di dettagli cruciali su come queste misure saranno davvero implementate e come verranno monitorate.

La risposta del PN: quali proposte?

Il PN non si ferma alla critica, ma avanza una serie di proposte concrete che potrebbero realmente trasformare la salute sessuale a Malta:

  1. Educazione sessuale per tutti: Un’educazione sessuale inclusiva, che tocchi temi come i diversi orientamenti sessuali, le identità di genere e le abilità diverse, cercando di rompere il silenzio su temi che troppo spesso vengono ignorati o stigmatizzati. In questo, i media digitali dovrebbero giocare un ruolo cruciale nell’informare, senza tabù o vergogna.
  2. Criteri chiari e misurabili: È urgente stabilire parametri concreti per misurare il successo della strategia e fissare delle scadenze reali per l’implementazione delle misure, in modo che la salute sessuale non resti una promessa lontana nel tempo.
  3. Distribuzione dei contraccettivi: Il PN chiede che venga creato un piano chiaro per la distribuzione gratuita dei contraccettivi, anche con un occhio di riguardo all’accessibilità di farmaci per la disfunzione sessuale, che dovrebbero essere inclusi nel formulario nazionale per chi soffre di patologie croniche.
  1. Screening per il cancro più efficaci: Potenziare e rendere più rigorosi i programmi di screening per il cancro, con particolare attenzione ai gruppi ad alto rischio, e stabilire tempistiche precise per la realizzazione di questi interventi.
  2. Campagne di sensibilizzazione e servizi di supporto: Promuovere campagne mirate sulle malattie sessualmente trasmissibili (MST), adattate per gruppi di età, sessualità e identità di genere diversi. Al tempo stesso, è fondamentale espandere i servizi sanitari comunitari e affrontare il problema della resistenza agli antibiotici, specialmente per trattare la gonorrea.
  3. Potenziare la GU Clinic: Trasformare la GU Clinic in un servizio accessibile a tutti, con orari più ampi, anche nei fine settimana, e un aumento del numero di professionisti specialisti nel settore. Inoltre, il PN propone di aprire nuove cliniche nelle comunità locali, per garantire un accesso capillare ai servizi sanitari.
  1. Supporto psicologico per la salute sessuale: Offrire sostegno e terapia per chi soffre di problemi di salute sessuale legati a condizioni di salute mentale. Un passo fondamentale per abbattere il muro del silenzio e del giudizio che spesso impedisce alle persone di chiedere aiuto.

Un piano d’azione forte, dettagliato e pratico è ciò che il PN considera essenziale per il futuro della salute sessuale a Malta, un futuro che non può più essere rimandato.

Foto: Shutterstock

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