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Malta rivoluziona il turismo: pronti a sporcarvi le mani?

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I turisti sono pronti a sporcare le mani per vivere esperienze autentiche? Secondo Carolo Micallef, CEO dell’Autorità per il Turismo di Malta, la risposta è un entusiastico sì. Malta, con il suo fascino rurale e il suo ricco patrimonio agricolo, potrebbe offrire esperienze indimenticabili, come la raccolta dell’uva o il lavoro nei campi, avvicinando i visitatori alla terra e alle tradizioni locali.

“Non si tratta solo di lusso o ristoranti stellati Michelin,” spiega Micallef. “Questi viaggiatori cercano qualcosa di diverso, un ritorno alle origini. Vogliono sentire la terra sotto le unghie, riscoprire il piacere delle cose semplici.”

L’agriturismo, continua, offre un’opportunità unica: vivere le gioie della campagna, partecipando a raccolte e lavori agricoli, con la soddisfazione finale di gustare il frutto del proprio lavoro. E Malta, con la sua crescente industria vitivinicola e l’autenticità delle sue fattorie, può diventare una meta d’eccezione per questo tipo di turismo esperienziale.

Durante la conferenza annuale dell’Association of Catering Establishments, Micallef ha dialogato con il giornalista del Times of Malta, James Cummings, ribadendo che il futuro del turismo maltese deve puntare sulla qualità e sull’esclusività. Tra le iniziative in cantiere, l’Autorità sta lavorando per promuovere il contatto diretto con la natura, invitando i turisti a raccogliere l’uva nelle cantine o a supportare i contadini locali durante il raccolto.

Ma non è tutto. Micallef ha rivelato un’altra novità destinata a far discutere: in futuro, i proprietari di appartamenti potranno affittare le loro proprietà solo se la maggioranza dei condomini sarà d’accordo. Una mossa che punta a migliorare la qualità degli alloggi turistici e a mantenere un alto standard di servizio.

“La domanda per Malta è alta e dobbiamo assicurarci che i turisti percepiscano il valore di ciò che pagano” ha concluso Micallef. “I voli per Malta non sono economici, eppure vengono acquistati. Anche gli alloggi non sono a buon mercato, ma si riempiono comunque. È fondamentale mantenere i prezzi, ma con un impegno costante nel migliorare la qualità.”

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Crediti: Shutterstock

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