Malta punta a battere ogni record nel settore turistico, con introiti che potrebbero superare uno straordinario traguardo di 3 miliardi di euro entro la fine dell’anno, secondo quanto rivelato dal Ministero del Turismo giovedì scorso.
In una conferenza stampa, il CEO della Malta Tourism Authority (MTA), Carlo Micallef, ha annunciato con entusiasmo un incremento del 23% nei ricavi turistici, che hanno già toccato i 2,2 miliardi di euro entro agosto. Nel 2023, Malta aveva totalizzato 2,7 miliardi dal turismo, ma quest’anno si mira a superare di gran lunga quella cifra.
Micallef ha poi svelato gli ambiziosi piani della MTA per migliorare la connettività dell’isola: Malta ora vanta collegamenti diretti con ben 110 aeroporti in Europa e nel resto del mondo, grazie a un’intensa strategia di marketing in oltre 40 paesi. Con l’arrivo della compagnia Aer Lingus, si aprono nuove porte anche per il Nord America, con voli diretti verso 15 aeroporti negli Stati Uniti e due in Canada. Ma non è tutto: l’autorità sta “corteggiando” altri due grandi vettori per aprire nuove rotte verso Asia e Australia.
La MTA ha lanciato una strategia di marketing estremamente mirata per stimolare il turismo invernale, puntando su consumatori specifici e su target ad alta capacità di spesa. Questo approccio, spiega Micallef, è pensato per portare sull’isola viaggiatori che cerchino esperienze di qualità, anche fuori stagione, mantenendo il trend di crescita durante i mesi più freddi.
“Gli americani sono i turisti che spendono di più”
Secondo i dati della MTA, sono proprio i turisti americani quelli che, una volta sull’isola, spendono di più. Seguono quelli provenienti dagli Emirati Arabi Uniti, Irlanda, Norvegia, Canada e Australia. Malta si trova così a competere non solo con città iconiche come Budapest, Roma e Parigi per il turismo invernale, ma anche con le gettonate mete balneari del Mediterraneo – come le isole spagnole e greche e Cipro – durante la stagione estiva.
Micallef ha rivelato un dato ancora più interessante: il numero di turisti che visitano Malta durante l’inverno è passato dai 993.253 della stagione 2022-2023 a ben 1.272.059 quest’anno. Un salto impressionante se si pensa che nel 2012-2013 i visitatori invernali erano solo 514.273.
L’industria turistica maltese sta crescendo in modo sostenibile grazie a una strategia che mira ad aumentare i flussi in inverno e mantenere stabile il traffico estivo. Così facendo, gli hotel riescono a mantenere alti i prezzi delle camere, senza più essere costretti a chiudere nei mesi di bassa stagione. “Non vedrete offerte speciali per Malta. Attiriamo turisti interessati al prodotto maltese”,
ha detto Micallef, precisando che quest’anno gli hotel resteranno aperti anche d’inverno.
Lo scorso anno, la tariffa media per una notte in hotel a cinque stelle era di 202 euro, in crescita rispetto ai 165 euro del 2019. Negli hotel a quattro stelle, il prezzo medio è salito a 104 euro a notte, rispetto ai 90 euro del 2019.
Micallef ha spiegato anche un’altra tendenza globale che coinvolge Malta: la durata media del soggiorno è in leggero calo, passando da 7,3 notti nel 2022 a 6,8 nel 2023. Un dato positivo, ha aggiunto, che consente di mantenere alta la spesa turistica riducendo, però, l’impatto dei turisti sulle comunità locali.
Riforma del settore ricettivo in arrivo – Ministro Bartolo
Interrogato su come il governo intenda bilanciare il turismo di qualità con i problemi legati al turismo di massa, come la pulizia pubblica e l’affollamento, il Ministro del Turismo Clayton Bartolo ha dichiarato che la strategia non punta più sul turismo di massa e mira a mantenere stabile l’afflusso estivo, crescendo ulteriormente nei mesi invernali.
Inoltre, Bartolo ha anticipato una riforma del settore delle strutture ricettive: “Nelle prossime settimane presenteremo una consultazione pubblica che ci aiuterà a compiere il prossimo grande passo nel settore,” ha affermato, lasciando intendere cambiamenti importanti. Ha aggiunto, “Credo che proprio come con l’introduzione del pass per le competenze abbiamo ottenuto risultati per il settore, riusciremo a fare altrettanto con questa nuova fase.”
Il Ministro ha spiegato come il governo stia incrementando gli investimenti nelle aree più colpite dal turismo, aumentando ad esempio la frequenza della raccolta rifiuti a Swieqi, St Julian’s e Sliema, per fronteggiare meglio le difficoltà legate all’alta presenza turistica.
Bartolo ha concluso spiegando che la strategia del Ministero si basa su tre pilastri: qualità dell’esperienza turistica, aumento della spesa e sostenibilità delle presenze lungo tutto l’anno. “Su questi tre pilastri possiamo portare il turismo a un livello superiore, affinché tutta la comunità ne tragga beneficio e non lo percepisca solo come un peso”
, ha dichiarato Bartolo.
Foto: Matthew Mirabelli
Video: Matthew Mirabelli