Economia

Malta perde terreno sui salari minimi: superata da Croazia e Lituania, cosa succede?

Published

on

Malta ha perso terreno nella corsa ai salari minimi in Europa! Nonostante un aumento del compenso base, l’isola è stata superata da Croazia e Lituania, scivolando all’ottavo posto tra i paesi dell’UE con gli stipendi più bassi. Un dato che solleva domande: siamo davvero al passo con il resto d’Europa?

L’analisi arriva dalla European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions, un’agenzia dell’UE che monitora le condizioni di lavoro e di vita nei vari paesi. Il rapporto rivela che il salario minimo mensile maltese è ora di €961, con un incremento del 3,9% rispetto ai €925 del 2024. Ma mentre Malta avanza lentamente, altri paesi corrono: gli aumenti più consistenti si sono registrati nei paesi dell’Europa orientale, dove Romania, Croazia e Bulgaria hanno visto balzi rispettivamente del 22,8%15,5% e 15,4% .

Nel frattempo, il Lussemburgo si conferma in cima alla classifica, con un salario minimo da €2.631, mentre la Bulgaria resta in fondo con appena €477 . Un divario impressionante, che lascia Malta in una posizione poco invidiabile.

C’è però un dato che salva la situazione: l’inflazione. Mentre in Croazia ha toccato il 4,5%, erodendo di fatto il potere d’acquisto dei lavoratori, Malta ha registrato il quarto tasso di inflazione più basso d’Europa, fermandosi all’1,8% . Un risultato influenzato in gran parte dai sussidi governativi sulle bollette energetiche, una misura che ha protetto i consumatori maltesi dagli aumenti vertiginosi visti nel resto d’Europa.

Ma attenzione: l’analisi non tiene conto degli aiuti statali destinati ai lavoratori a basso reddito. A Malta, chi guadagna il salario minimo può beneficiare di in-work benefits e di un’integrazione annuale legata al Cost of Living Adjustment (COLA), che può arrivare fino a €1.500 . Un supporto economico che potrebbe fare la differenza nella vita di molte persone, ma che non cambia la realtà dei numeri: il salario minimo maltese resta tra i più bassi dell’UE.

Foto: Shutterstock

Advertisement

Exit mobile version