Un episodio scioccante sta scuotendo Malta: un insegnante è stato al centro di una controversia dopo che uno studente è stato ritirato dalla scuola dai genitori, scioccati dal fatto che il docente fosse gay. Questo gesto, definito da molti come un atto di discriminazione intollerabile, ha acceso un dibattito infuocato e una valanga di solidarietà.
Tutto è cominciato quando una coppia, dopo aver scoperto che il nuovo insegnante del figlio, Stefan Vassallo, portava una borsa con una bandiera arcobaleno, ha dichiarato alla St Clare College Primary School di San Ġwann che la presenza di un insegnante omosessuale era contraria ai loro “valori cristiani personali”. Pur affermando di “rispettare tutti”, i genitori hanno sottolineato che, essendo una famiglia “conservatrice”, non avrebbero accettato che i loro figli fossero educati da qualcuno “che non è eterosessuale”.
La scuola, con grande determinazione, ha respinto ogni richiesta di sostituzione dell’insegnante, dichiarandosi indisponibile a cedere a tali pressioni. Nonostante ciò, la coppia sta cercando di trasferire i propri figli in un altro istituto. La notizia, rivelata dal Times of Malta
, si è rapidamente diffusa, suscitando incredulità e indignazione tra molti cittadini.
In risposta, giovedì, il Primo Ministro Robert Abela, accompagnato dal Ministro dell’Istruzione Clifton Grima e dalla Sottosegretaria Rebecca Buttigieg, ha incontrato Vassallo e il preside della scuola, David Caruana. Abela ha elogiato pubblicamente l’insegnante, definendolo un esempio straordinario di professionalità e dedizione: “Sono rimasto colpito dalla determinazione e dall’amore che Stefan ha per il suo lavoro.” Ha poi aggiunto: “È stato un piacere ascoltare lui e il preside raccontare come la comunità scolastica si sia unita dopo questo episodio.”
Questo episodio è diventato un simbolo di resistenza contro il pregiudizio e ha evidenziato l’importanza di sostenere l’inclusività nelle scuole e nella società maltese.
Foto: Facebook/Robert Abela