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Malta

Malta, diritti negati: indagini su oltre 2.200 violazioni sul lavoro

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Nel 2024, Malta ha vissuto un vero scandalo sul fronte lavorativo: 675 lavoratori lasciati senza stipendio379 privati di bonus e indennità settimanali, e un totale di 2.225 irregolarità rilevate  dal Dipartimento per le Relazioni Industriali e il Lavoro (DIER). Un quadro inquietante che svela abusi e trascuratezza verso i diritti fondamentali dei lavoratori.

Le violazioni non si fermano qui: 408 dipendenti non hanno avuto accesso alle ferie annuali, mentre 268 non hanno mai ricevuto le buste paga. Davanti a queste ingiustizie, il DIER interviene come mediatore, chiedendo ai datori di lavoro di regolarizzare le posizioni. Ma quando questi si ostinano a non rispettare la legge, l’ente li trascina in tribunale. Nonostante ciò, su oltre 2.200 casi documentati, solo 172 sono stati portati in aula .

Cosa accade quando il DIER indaga? Nel corso del 2024, il Dipartimento ha avviato 1.202 ispezioni, risolvendo in tempi rapidi 552 casi, e restituendo ai lavoratori 1,6 milioni di euro in salari non pagati. Non solo: durante le verifiche, sono stati intervistati 172 lavoratori, mentre 107 controlli  hanno permesso di scoprire altre gravi irregolarità.

La relazione annuale mette in luce anche un settore particolarmente critico: quello dei corrieri alimentari. Il DIER ha indagato su 44 gestori di flotte e avviato procedimenti legali contro cinque di loro , evidenziando un sistema che spesso opera ai limiti della legalità.

Non è tutto. Nel 2024, il dipartimento ha concesso 145 licenze per agenzie di lavoro, facilitato 13 nuovi contratti collettivi e approvato 43 estensioni di accordi preesistenti. Il panorama sindacale ha visto la nascita di un solo nuovo sindacato, portando il totale a 45, ma si sta già lavorando per eliminare cinque sindacati e due associazioni di datori di lavoro  che non soddisfano i requisiti richiesti.

Il sottosegretario al Dialogo Sociale, Andy Ellul, ha elogiato l’impegno del governo per migliorare le condizioni lavorative, evidenziando come la Malta Labour Migration Policy stia contrastando gli abusi nel mercato del lavoro. “Non basta innalzare gli standard; è essenziale garantire che i nostri lavoratori abbiano le dovute tutele”, ha dichiarato con fermezza.

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Foto: Shutterstock

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