Malta ha concluso il suo mandato di due anni nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU, e lo fa con la fierezza di chi ha fatto la differenza sul palcoscenico mondiale. Il Ministro degli Esteri Ian Borg ha descritto questo periodo come un capitolo di straordinaria rilevanza per il Paese: “Mentre Malta chiude il suo mandato nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, riflettiamo su un periodo contraddistinto da leadership principiale, impegno multilaterale e una dedizione incrollabile alla pace e alla sicurezza internazionale.”
Durante questo mandato, Malta si è distinta per il suo ruolo in prima linea, mantenendo la promessa di essere una forza positiva nel mondo. I numeri parlano chiaro: 560 incontri formali e 91 risoluzioni adottate, con Malta sempre al centro delle decisioni cruciali. “Lasciamo il Consiglio di Sicurezza con un profondo senso di orgoglio, consapevoli di aver contribuito positivamente ai principi della Carta delle Nazioni Unite e di aver onorato la fiducia riposta in noi dalla comunità internazionale” ha sottolineato Borg. “Il nostro impegno per il dialogo, la pace e il multilateralismo rimane forte, e siamo pronti a continuare a far sentire la nostra voce per l’inclusione e la cooperazione.”
Durante i due mandati di presidenza nel Consiglio di Sicurezza, Malta ha affrontato temi di portata globale con audacia. Nel febbraio 2023, sotto la sua guida, il Consiglio ha discusso della protezione dei bambini nei conflitti e dell’innalzamento del livello del mare come minaccia alla sicurezza globale. Nella seconda presidenza, nell’aprile 2024, Malta ha puntato l’attenzione sull’accesso umanitario per i più giovani e sulle soluzioni innovative dei giovani per affrontare le sfide della sicurezza nel Mediterraneo.
I successi di Malta non si fermano qui. Con la Risoluzione 2712 sul Medio Oriente, nel 2023, è riuscita a rompere un decennio di stallo diplomatico, aprendo corridoi umanitari e garantendo la liberazione di 105 ostaggi. La Risoluzione 2744, invece, ha rinnovato il meccanismo di monitoraggio delle sanzioni, assicurandone la credibilità. Recentemente, la Risoluzione 2766, firmata da Malta e supportata da oltre 100 Stati membri, ha rafforzato la protezione dei minori nei conflitti, confermando Malta come leader in questo ambito.
Tre grandi priorità hanno guidato il lavoro maltese: la protezione dei bambini nei conflitti, la sicurezza climatica e il ruolo delle donne nella pace e nella sicurezza. “Dando priorità al cambiamento climatico come minaccia alla sicurezza, Malta ha incoraggiato un dialogo globale su questi impatti. Inoltre, ha promosso le voci delle donne, garantendo il loro ruolo nei processi di pace e rafforzando un linguaggio inclusivo nelle decisioni del Consiglio.”
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