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Malta cambia volto: 60 km di cavi sotterranei per dire addio ai blackout

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Un piano ambizioso sta trasformando la rete elettrica di Malta, con la posa di ben 60 chilometri di nuovi cavi sotterranei, frutto della collaborazione tra Enemalta, Infrastructure Malta e Transport Malta. Un intervento colossale che mira a rivoluzionare la distribuzione dell’energia elettrica in 21 località, garantendo maggiore affidabilità e flessibilità.

I lavori, avviati questo mese, sono già al 20% di completamento, un risultato che testimonia la determinazione degli enti coinvolti. Durante una conferenza stampa, l’amministratore delegato di Enemalta, Ryan Fava, ha rivelato che nel 2023 erano stati pianificati 70 chilometri di nuovi cavi, ma alla fine sono stati posati oltre 80 chilometri, la maggior parte dei quali in località devastate dai blackout dell’estate 2023.

Sono stati compiuti enormi progressi per modernizzare le aree più critiche, passando da un sistema ad anello a uno a rete, ha spiegato Fava. “Questo cambiamento non solo rafforza le zone interessate ma rende tutta l’area circostante più resistente alle interruzioni.”

La sinergia tra Enemalta, Infrastructure Malta e Transport Malta ha permesso di comprimere tempistiche impressionanti: lavori previsti per sei anni sono stati completati in soli sei mesi. I benefici si vedono già: “Mentre a luglio 2023 abbiamo registrato 1.442 ore di interruzioni, quest’anno nello stesso mese il dato è sceso a 460 ore,”  ha sottolineato Fava con soddisfazione.

Ma non è tutto. Enemalta ha superato le aspettative anche nella costruzione di infrastrutture: invece delle 45 sottostazioni previste per il 2023, ne sono state costruite 54, con altre 76 sottoposte a lavori di aggiornamento. La rete è stata inoltre arricchita da 166 nuovi alimentatori a bassa tensione e da 47 chilometri di linee aeree che forniscono alternative in caso di problemi.

Guardando al futuro, il 2025 segnerà l’avvio di due nuovi centri di distribuzione a Naxxar e Siġġiewi e l’espansione di quelli a Pembroke e Msida. Inoltre, è in corso la preparazione per il secondo interconnettore tra Malta e la Sicilia, con il potenziamento del collegamento a 132 kilovolt tra Magħtab e Mosta e l’ampliamento delle apparecchiature a Marsa per un nuovo impianto di stoccaggio di batterie.

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“Continueremo a lavorare per rendere la rete più forte e pronta alle esigenze future,” ha promesso Fava, “assicurandoci che in caso di guasti l’alimentazione possa essere ripristinata nel più breve tempo possibile.”  Non ha mancato di ringraziare i lavoratori impegnati nei progetti e i residenti delle zone coinvolte per la loro pazienza e collaborazione.

Foto: Enemalta.

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