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Malta

Malta cambia le regole: stop definitivo agli appartamenti sovraffollati

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Da domenica, la storia cambia: un sistema informatico rivoluzionario dell’autorità abitativa metterà finalmente fine all’epoca oscura degli appartamenti sovraffollati. Per anni, migliaia di persone hanno vissuto in condizioni inaccettabili, stipate come sardine in spazi angusti. Ma ora, quel tempo è finito. Questo nuovo sistema, descritto come un “game changer” dal ministro dell’edilizia abitativa Roderick Galdes, segnalerà automaticamente le situazioni di sovraffollamento, impedendo ai proprietari di sfruttare gli inquilini oltre i limiti della legalità.

Galdes non ha usato mezzi termini: “Il tempo in cui cinque o più persone potevano vivere in una sola stanza è ormai giunto al termine.”  Una dichiarazione forte, che arriva a seguito della recente pubblicazione di una legge che impone restrizioni rigide sul numero di occupanti per appartamento, basate sul numero di camere da letto e bagni.

Da domenica, le regole cambiano drasticamente: un massimo di due inquilini potrà occupare un appartamento con una sola camera da letto, mentre quattro persone potranno risiedere in una casa con due camere da letto e sei in un’abitazione con tre camere. E per le abitazioni con quattro o cinque camere da letto? Obbligatorio avere due bagni per ospitare rispettivamente otto e dieci residenti. Più di dieci persone in una singola abitazione? Assolutamente vietato.

Il ministro Galdes ha ribadito che è essenziale garantire agli inquilini condizioni di vita che rispettino la loro dignità e non calpestino i diritti umani. Le sue parole hanno risuonato come un monito: “Non possiamo più tollerare condizioni igienico-sanitarie degradanti nei nostri appartamenti. Questo deve finire subito.”

Il problema degli appartamenti sovraffollati ha tormentato il mercato delle locazioni di Malta per troppo tempo. Basta guardare l’orrore scoperto dal Times of Malta: un poliziotto che affittava una casa infestata da scarafaggi a Sliema, tre camere da letto per 16 inquilini, tutti stipati a 250 euro al mese ciascuno. Un ex inquilino ha confessato di essere stato attratto dall’affitto basso e dall’assenza di caparra, ma la realtà si è rivelata un incubo: “Le condizioni di vita erano davvero difficili.”

Con l’entrata in vigore degli emendamenti al Private Residential Leases Act, approvati lo scorso giugno dal parlamento, ci saranno nuove regole per proteggere gli inquilini e punire i proprietari irresponsabili. Ora, un panel di arbitrato avrà il potere di inserire nella lista nera sia i proprietari che gli inquilini che non rispettano le loro responsabilità. E c’è di più: qualsiasi potenziale inquilino o proprietario potrà contattare l’autorità per verificare se la persona con cui sta trattando è sulla lista nera. Inoltre, la nuova legge consente agli inquilini di trasferire i loro contratti senza dover registrare un nuovo accordo, e ai proprietari di aggiungere nuovi inquilini a un contratto esistente, purché non si superi il numero massimo consentito.

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Foto: DOI
Video: Daniel Ellul

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