Un esame che fa tremare il settore edile: sette muratori su dieci, alcuni con oltre 40 anni di esperienza, hanno fallito il nuovo e severo test per ottenere la licenza da muratore. Il risultato? Rabbia, frustrazione e un futuro incerto per decine di professionisti.
Degli 183 candidati che hanno sostenuto l’esame teorico a inizio mese, meno di 60 sono riusciti a passare, qualificandosi per la successiva prova pratica. Per gli altri, non esistono possibilità di ripetizione immediata: dovranno attendere mesi per un nuovo ciclo di esami. Questa nuova procedura, introdotta ad agosto e gestita dalla Building and Construction Authority (BCA), ha modificato un sistema di licenze in vigore da oltre 150 anni.
Le domande, in formato a risposta multipla o vero/falso, spaziano da salute e sicurezza a diritto edilizio, geometria, tecnologia del cemento e altre competenze fondamentali per il mestiere. Nonostante ciò, il test è stato un incubo per molti candidati, alcuni dei quali non avevano mai affrontato un esame scritto in vita loro.
“Era il test troppo complicato, o i candidati non erano abbastanza preparati o competenti?”
si chiede l’Assoċjazzjoni Bennejja u Kuntratturi (ABK) in una lettera indirizzata alla BCA.
Il presidente dell’associazione, Michael Cutajar, ha denunciato la mancanza di trasparenza del nuovo sistema. “I candidati bocciati non hanno ricevuto i loro punteggi, né sono stati ammessi a ripetere il test teorico o a tentare la prova pratica,” ha scritto alla BCA. “Fino all’ultima sessione, il feedback era fornito ed era utile per coloro che trovavano difficoltà nella parte scritta.”
Rimane un mistero perché così tanti abbiano fallito: cattiva progettazione dell’esame o reali lacune nei candidati? La BCA si è limitata a dichiarare che “discutere del processo di licenza mentre è ancora in corso è prematuro e da evitare.”
A peggiorare la situazione, la rigidità delle regole per le sessioni introduttive obbligatorie, spesso annunciate con scarso preavviso. “Alcuni candidati non sono riusciti a partecipare a causa della poca chiarezza e sono stati esclusi sia dalle sessioni che dagli esami,”
ha aggiunto l’ABK.
La BCA ha difeso il suo approccio, spiegando che durante queste sessioni sono stati offerti aggiornamenti su temi cruciali come salute e sicurezza, aspetti legali e tecniche costruttive, in collaborazione con esperti e associazioni del settore. “Il calendario dei prossimi esami sarà annunciato nelle prossime settimane. Fino ad allora, i muratori senza licenza devono operare sotto la supervisione di un muratore autorizzato,”
ha dichiarato.
Per porre rimedio, l’associazione ha avanzato alcune proposte: fornire informazioni più chiare e tempestive, garantire feedback ai candidati, introdurre politiche più flessibili per le sessioni obbligatorie, offrire possibilità di ripetizione degli esami, standardizzare le procedure e rendere più chiari i quesiti degli esami.
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