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Malta

Lettura dimenticata: i maltesi abbandonano i libri, l’allarme degli editori

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Le abitudini di lettura a Malta sono state messe a nudo da nuovi dati dell’Unione Europea, rivelando una realtà allarmante: oltre la metà dei maltesi – e quasi due terzi degli uomini – non ha aperto nemmeno un libro per tutto il 2022. Un vero e proprio schiaffo culturale per l’isola.

Il rapporto, diffuso dall’ufficio statistico dell’UE, non lascia spazio a interpretazioni: il 56% della popolazione maltese non ha letto nemmeno un libro durante l’anno, con un ulteriore 27% che ha confessato di averne letti meno di cinque. Ma attenzione, Malta non è sola in questa crisi letteraria: ben il 70% dei rumeni ammette di non aver toccato un libro, mentre Cipro, Italia e Bulgaria superano il 60% di non-lettori. Tuttavia, il tasso di non lettura a Malta supera la media UE del 47%, un dato che fa riflettere.

I lettori appassionati sono una rarità quasi leggendaria, secondo questi dati. Solo uno su nove ha dichiarato di aver letto più di dieci libri nell’anno, mentre un misero 8% ha detto di averne letti tra cinque e nove.

A dominare la classifica dei lettori accaniti c’è la Svizzera, dove oltre un quarto della popolazione (29%) ha divorato più di dieci libri in un anno, seguita dall’Irlanda (26%) e dai paesi scandinavi Finlandia, Norvegia e Svezia.

Il 65% degli uomini non legge

Gli uomini maltesi sembrano essere particolarmente refrattari ai libri, con il 65% che non ha letto nulla nel 2022, un dato che si contrappone al 47% delle donne. Una tendenza che si osserva in gran parte dell’Europa, dove gli uomini leggono meno rispetto alle donne.

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Ma perché le donne leggono più degli uomini? È una domanda che tormenta i ricercatori da anni. Alcuni suggeriscono che si tratti di un ciclo auto-perpetuante: i giovani ragazzi, non vedendo i loro padri o altri modelli maschili leggere, sono meno propensi a prendere in mano un libro.

Le abitudini di lettura peggiorano con l’età

Le abitudini di lettura a Malta non mostrano grandi differenze tra le varie fasce d’età, anche se i giovani sembrano leggermente più propensi a leggere un libro, forse obbligati dai loro insegnanti o docenti. La fascia tra i 16 e i 24 anni è l’unica in cui più della metà dichiara di aver letto almeno un libro, anche se di poco: il 49,5% afferma di non aver letto nulla. Man mano che l’età avanza, il numero di lettori diminuisce, con oltre il 60% delle persone sopra i 55 anni che ammette di non leggere affatto.

I dati riflettono “certe realtà”: Consiglio Nazionale del Libro

Nonostante la scarsità di dati locali sulle abitudini di lettura, questi risultati suggeriscono che poco è cambiato negli ultimi dieci anni. Uno studio del 2016 condotto dall’Arts Council Malta aveva rilevato cifre simili, con il 55,5% che non aveva letto neanche un libro nell’anno precedente.

Un portavoce del Consiglio Nazionale del Libro ha commentato che i dati “rispecchiano certe realtà del mercato editoriale e della vendita di libri a Malta“. “Una cultura letteraria sana e un’industria editoriale sostenibile non possono esistere nel vuoto”, ha affermato il portavoce, aggiungendo che il consiglio “continuerà a impegnarsi per coltivare una cultura della lettura e dell’acquisto di libri più ricca e sostenibile sull’isola”  attraverso diverse iniziative.

Malta Book Centre entro il 2027

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Il nuovo documento strategico quinquennale del consiglio, che sarà pubblicato entro la fine dell’anno, mira a comprendere e affrontare “alcuni punti critici del settore, tra cui la carenza di librerie sull’isola,” ha dichiarato il portavoce. Nel frattempo, il Malta Book Centre, “un punto focale sia per l’acquisto di libri che per la coltivazione di una sana cultura letteraria nel cuore di Valletta ,” sarà inaugurato nel 2027.

Crollo drammatico dei lettori: l’allarme degli editori

Chris Gruppetta di Merlin Publishers non si è detto sorpreso da questi dati. Ha infatti dichiarato al Times of Malta che il calo dei lettori di libri pubblicati localmente negli ultimi anni “è stato tanto drammatico quanto catastrofico “.

È bello lodare l’aumento della qualità della letteratura maltese, sia nei contenuti che nella produzione (e sono pienamente d’accordo con questa affermazione), ma se nessuno li legge, allora…

Gruppetta ha attribuito la colpa a un settore culturale che “da anni guarda nella direzione sbagliata, spendendo soldi per le cose sbagliate e operando generalmente nell’ignoranza beatifica della realtà sul campo .”

Merlin Publishers è tra i numerosi editori locali che il mese scorso hanno fatto appello al governo per un intervento urgente nel settore, affermando che l’editoria si trova in una condizione critica a causa dell’aumento dei costi.

Foto: Darrin Zammit Lupi

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