Tutti i quotidiani di Malta mettono in prima pagina i punti salienti del bilancio per il prossimo anno, annunciato lunedì in parlamento dal Ministro delle Finanze Clyde Caruana. E, come ci si poteva aspettare, le opinioni non potrebbero essere più contrastanti!
Il Times of Malta e Maltatoday
accolgono il bilancio come un’iniezione di fiducia per i “lavoratori” e la “classe media laboriosa”. In evidenza troviamo le modifiche alle fasce dell’imposta sul reddito, l’aumento del salario minimo e delle pensioni, e un incremento dell’assegno familiare per le famiglie più vulnerabili. Non manca il dato clou: un deficit previsto del 4% per l’anno prossimo.
Ma il bilancio non è stato accolto senza polemiche. Il Times riporta anche un momento di tensione
: durante la lettura in aula, gli attivisti del gruppo Moviment Graffitti hanno interrotto il discorso srotolando uno striscione di protesta e accusando i parlamentari di essere “nelle mani dei grandi costruttori”. Un gesto che ha lasciato l’aula senza parole!
Sul fronte del Malta Independent
, troviamo una foto del Ministro Caruana accompagnata dalla frase “un passo dalla quantità alla qualità”. Un messaggio chiaro per indicare l’obiettivo ambizioso di spostare il focus dell’economia verso standard più elevati.
Dall’altro lato, In-Nazzjon non risparmia le critiche e descrive il bilancio come uno strumento creato “per permettere a Robert Abela di salvare la faccia”. Sottolinea ciò che considera grandi omissioni: il crescente costo della vita, il caos del traffico, l’eccesso di popolazione, i problemi di corruzione e i frequenti blackout, questioni che affliggono l’isola senza trovare risposta.
Anche L-Orrizont si fa sentire con la reazione della General Workers’ Union, che apprezza il bilancio come una visione incentrata sul lavoro duro e sul supporto al settore sociale, elementi che, secondo il sindacato, promuovono il vero spirito di comunità.
Foto: Matthew Mirabelli