Le notizie più scottanti di questa domenica rivelano scenari esplosivi che stanno scuotendo l’isola di Malta.
The Sunday Times of Malta apre con un’intervista al ministro dei Trasporti Chris Bonnet, che punta a rivoluzionare il sistema di trasporto locale. Vuole incrementare l’uso dei traghetti e introdurre un sistema di autobus a transito rapido, ma sorprendentemente non è affatto convinto dell’idea di una metropolitana. “Non credo che una metro sia la soluzione per Malta”
, ha dichiarato, alimentando un dibattito che potrebbe trasformare completamente il volto della mobilità sull’isola. Ma non è tutto: fonti vicine a Bruxelles lanciano un allarme inquietante. La nomina di Glenn Micallef come Commissario UE per Gioventù, Sport e Cultura segnala una preoccupante perdita di peso politico per Malta ai vertici dell’Unione Europea. È l’inizio di una discesa del Paese nell’ombra?
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non risparmia colpi: Alex Agius Saliba, attuale vice leader del Partito Laburista, ha fatto sapere che non si candiderà alle prossime elezioni generali. Una decisione che ha scosso l’arena politica. Saliba, che oggi ricopre il ruolo di MEP, non può ricoprire contemporaneamente la carica di parlamentare nazionale, e questa mossa lascia molte domande aperte sui suoi futuri piani politici. Ma l’aspetto più scioccante riguarda l’imprenditore edile Joseph Portelli, sempre al centro di polemiche. Il magnate avrebbe utilizzato i suoi dipendenti per richiedere permessi per nuovi progetti immobiliari, una strategia che solleva non poche perplessità.
The Malta Independent on Sunday si concentra su una questione che riguarda direttamente il futuro del Paese: l’istruzione. Secondo un docente universitario, la cronica mancanza di insegnanti sta letteralmente devastando l’esperienza scolastica degli studenti, costretti a subire le conseguenze di un sistema sempre più in affanno. “Gli studenti stanno pagando il prezzo delle nostre carenze”
, ha affermato il docente, facendo luce su un problema che richiede soluzioni immediate.
Ma non finisce qui: It-Torċa
titola in modo esplosivo “Vittoria di Pirro”, rivelando che la Commissione Europea ha perso la sua battaglia legale contro Malta sulla questione della cattura degli uccelli. La Corte ha stabilito che la caccia ai fringuelli potrà continuare, infliggendo un duro colpo a Bruxelles e segnando una vittoria amaramente discussa per Malta. Le implicazioni di questa sentenza sono destinate a far parlare a lungo, in un dibattito che sembra tutt’altro che concluso.
Foto: [Archivio Times Of Malta]