Questa domenica, i principali giornali maltesi presentano storie che non passeranno inosservate.
Il Sunday Times of Malta accende i riflettori su un’intervista esclusiva con il Primo Ministro Robert Abela, che dichiara senza mezzi termini: “I ministri Clayton Bartolo e Clint Camilleri non saranno destituiti, nonostante le accuse di abuso di potere.”
Una presa di posizione che non mancherà di alimentare il dibattito pubblico.
Lo stesso quotidiano affronta anche un tema scottante: la prostituzione a Malta non è più confinata alle strade. Ora, tutto avviene online, rendendo il lavoro delle associazioni che aiutano le vittime di sfruttamento ancora più difficile. “È una lotta contro l’invisibile,”
raccontano gli esperti.
Dall’altro lato, Malta Today svela i risultati di un sondaggio politico esplosivo. Secondo l’indagine, i partiti Laburista e Nazionalista sono in un testa a testa, con il PN in leggero vantaggio. “Gli elettori sono spaccati,”
si legge tra le righe. Chi trionferà alla fine?
Nel frattempo, Il Malta Independent on Sunday punta sull’etica politica. Alex Sciberras, presidente del Labour, afferma che “le persone hanno il diritto di pretendere i più alti standard etici dai loro rappresentanti.” Una dichiarazione che suona quasi come un monito per i parlamentari. L’articolo cita anche il CEO della Building and Construction Authority, che promette: “Tutte le raccomandazioni dell’inchiesta Sofia verranno attuate senza indugio.”
It-Torċa porta l’attenzione sulla guerra in Ucraina, che si avvicina al suo 1.000° giorno. Un conflitto senza fine che continua a sconvolgere l’Europa. Ma non solo: il quotidiano riporta anche un episodio surreale, con una consulente serba che si rifiuta di testimoniare dopo essere stata accusata di non essere una contabile autorizzata.
Il giornale Illum rilancia i dati del sondaggio politico già pubblicati da Malta Today, aggiungendo un retroscena intrigante. Neville Gafà rivela che “è stato Robert Abela a decidere di spostare Amanda Muscat dal Ministero del Turismo al Ministero di Gozo.”
Una mossa strategica o un semplice rimpasto?
Infine, Kullħadd celebra la notizia che fa ben sperare per il futuro economico di Malta. Secondo l’ultima previsione autunnale della Commissione Europea, le stime di crescita del PIL sono state riviste al rialzo. “Un segnale positivo per l’economia maltese,”
sottolineano gli analisti.
Foto: Jonathan Borg