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Malta

Lavoro, il governo prepara una mossa che cambierà le regole del gioco

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Il governo si prepara a scuotere profondamente il mercato del lavoro con una mossa audace: bloccare le aziende con un alto turnover dal poter assumere nuovi lavoratori stranieri. Una rivoluzione che potrebbe cambiare le regole del gioco e mettere fine agli abusi sistematici sul posto di lavoro. Secondo fonti vicine al governo, questa nuova politica sarà lanciata nei prossimi giorni e promette di ridefinire la gestione della forza lavoro.

“La misura è una delle più coraggiose di una politica che mira ad aumentare la stabilità nel mercato del lavoro e nella società, rafforzando al contempo la dignità e i diritti dei lavoratori”, ha spiegato una fonte. I riflettori sono puntati sulle aziende che, negli ultimi 12 mesi, hanno registrato alti tassi di licenziamento, spesso segno di cattive condizioni per i dipendenti. “Tassi di turnover elevati sono solitamente un forte indicatore di un trattamento scorretto dei lavoratori, e il governo vuole arginare questi abusi” , ha aggiunto.

L’obiettivo è chiaro: penalizzare chi pensa di poter portare lavoratori da Paesi terzi senza investire nelle loro competenze o nel miglioramento della qualità del lavoro. “Questo modello che privilegia la quantità rispetto alla qualità non è nell’interesse della società. Le aziende con alti tassi di licenziamento non potranno più fare domanda per nuovi lavoratori stranieri” , ha ribadito la fonte.

Il Primo Ministro Robert Abela considera i tassi di turnover elevati uno dei problemi più urgenti da affrontare. Anche il Ministro del Lavoro Byron Camilleri, in un’intervista dell’anno scorso, aveva anticipato che la nuova politica di migrazione del lavoro avrebbe incluso misure per combattere questo fenomeno.

Il documento politico, che sarà sottoposto a consultazione pubblica, incoraggerà i datori di lavoro a cambiare mentalità, puntando sulla fidelizzazione dei dipendenti tramite investimenti nella formazione, nello sviluppo professionale e nel miglioramento delle condizioni lavorative. “La politica mira a controllare il volume delle nuove richieste, tutelando i diritti dei lavoratori e mitigando al contempo la concorrenza sleale nel mercato del lavoro” , ha aggiunto un’altra fonte.

La proposta è stata discussa in dettaglio ieri durante una riunione del Malta Council for Economic and Social Development e sarà ufficialmente presentata nei prossimi giorni.

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Foto: Mark Zammit Cordina

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