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Lavoro a Malta: il miraggio che ha ingannato centinaia di indiani

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Un miraggio trasformato in incubo: centinaia di lavoratori indiani hanno investito i risparmi di una vita per inseguire il sogno di un lavoro a Malta, solo per scoprire che era tutto una menzogna. Dietro a questa colossale truffa internazionale c’è Anil Kumar Ghanta, figura chiave di Abroad Study Plan, un’agenzia che avrebbe incassato cifre esorbitanti, promettendo impieghi che non esistevano. “Pagate 6.000 euro e vi garantiamo un lavoro sicuro e ben retribuito” , assicurava Ghanta. Ma una volta giunti a Malta, i lavoratori trovavano ad attenderli non un impiego, bensì il nulla.

Lo scandalo è scoppiato in India, dove giovedì scorso due membri dell’agenzia, G Sunil Kumar e C Navyasri, sono stati arrestati. Ghanta, invece, sembra introvabile. Fonti confermano che non è attualmente in India e non è stato ancora catturato.  Nonostante ciò, Ghanta continua imperterrito: nei suoi recenti video su YouTube promuove Malta come terra di opportunità per i lavoratori stranieri.

L’inchiesta, iniziata nello stato di Hyderabad, si è allargata a macchia d’olio, coinvolgendo altre regioni come Delhi, Vijayawada e Bangalore. Secondo il Times of India, oltre 100 vittime hanno versato l’equivalente di circa 6.000 euro ciascuna all’agenzia nella speranza di ottenere un lavoro a Malta.  Ma ad attenderle c’era solo frustrazione.

Tra queste vittime, Rahman Khan, giunto a Malta nel settembre 2022 con un regolare permesso di lavoro come corriere alimentare. “Non ho mai visto nessuno dell’azienda, non so nemmeno chi ne sia il proprietario” , ha dichiarato Khan. Privo di un lavoro e di un reddito, ha dovuto fare affidamento sui parenti rimasti in India per sopravvivere.

Foto: Abroad Study Plan

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