Malta

L’ADPD insiste sul fatto che i diritti ottenuti dalla comunità LGBTIQ+ devono essere tutelati

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Il Partito Verde di Malta ha insistito sul fatto che i diritti LGBTIQ+ ottenuti negli anni devono essere protetti e non dati per scontati, e sono necessari ulteriori sforzi per garantire che le leggi proteggano veramente i gruppi di minoranza.

L’ADPD e Kira Marie Peter-Hansen, un eurodeputato danese del gruppo Verde EFA, si sono espressi in una conferenza stampa davanti all’edificio del parlamento a Valletta sabato, mentre gli eventi di Europride si avvicinano alla conclusione.

La presidente dell’ADPD, Sandra Gauci, ha detto che gli attacchi omofobi durante la settimana del pride, riportati nei media, “evidenziano ancora di più la rilevanza della settimana del pride e che la battaglia per i diritti è quotidiana”.

Gauci ha sottolineato che l’ADPD ha sempre sostenuto la comunità LGBTIQ+ a Malta e si è impegnata a continuare a farlo, dicendo che il partito crede fermamente che tutte le persone abbiano il diritto di esprimersi e il loro amore liberamente.

La libertà di essere se stessi non dovrebbe essere soffocata in nome della religione o dei bambini.

EuroPride è stata un’esperienza mista, ha detto Mina Jack Tolu, vicepresidente dell’ADPD e portavoce sui diritti europei e civili.

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Pur offrendo speranza unendo le comunità LGBTIQ+ d’Europa e oltre in varie conferenze e discussioni, sono state evidenziate realtà come leggi create per proteggere ma ostacolate da una burocrazia crescente.

Tra queste ci sono gli ostacoli affrontati dai bambini trans per accedere al riconoscimento legale del genere o per le persone trans neuro-atipiche/neuro-divergenti per accedere alle cure sanitarie specifiche per trans, dove vengono aggiunti ancora più passaggi tra il loro accesso alle cure sanitarie e il loro punto di partenza nella loro transizione, come evidenziato da Tolu.

Inoltre, la difficile situazione dei migranti LGBTIQ+ che cercano rifugio in Europa e che non sono protetti dalla legislazione LGBTIQ+ e rischiano di essere rimandati in paesi considerati sicuri da Malta, anche se l’omosessualità è effettivamente criminalizzata lì.

I migranti affrontano barriere inaccettabili nel tentativo di accedere all’assistenza legale e di comunicare con le ONG locali e le comunità LGBTIQ+ che potrebbero aiutarli nella domanda d’asilo, ha detto Tolu.

“Anche se Malta è all’avanguardia nei diritti civili, ci sono ancora passi da compiere per garantire l’uguaglianza di genere e l’uguaglianza per le persone LGBTIQ+” ha detto Kira Marie Peter-Hansen.

Peter-Hansen ha evidenziato l’attuale reazione europea e globale contro i diritti delle minoranze con partiti conservatori che si spostano a destra e si uniscono a partiti di estrema destra, citando Italia, Spagna, Svezia, Finlandia e Stati Uniti.

Ha concluso sottolineando l’importanza di “unire le forze progressiste nel guidare il cambiamento per garantire pari diritti e opportunità in tutta Europa” e augurando che Malta rimanga all’avanguardia in questa lotta.

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