Malta

kalkara, l’ultima area verde a rischio cemento: la comunità non ci sta

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Una tranquilla area verde di Kalkara si prepara a essere trasformata in una zona residenziale, e la comunità locale è furiosa. Il Planning Authority (PA) ha dato il via libera a una richiesta di cambio di zonizzazione per un campo situato tra Triq it-Turretta e Triq Patri Mattew Sultana, permettendo lo sviluppo edilizio in un’area precedentemente protetta.

La decisione, presa lo scorso lunedì, ha suscitato scalpore. Nonostante il parere contrario dell’ufficiale incaricato, che aveva consigliato di respingere l’applicazione a causa del valore paesaggistico e dello status di Area di Conservazione Rurale (RCA), il consiglio esecutivo del PA ha votato a favore. “È incredibile come si possa sacrificare una zona così importante per il nostro paesaggio e la nostra storia solo per costruire case”  ha dichiarato un residente.

Il campo, che si trova in un’area destinata a proteggere le fortificazioni del porto, ha beneficiato finora di una doppia protezione: quella di RCA e quella di area fuori sviluppo (ODZ). Nonostante questo, l’applicazione di Raymond Zammit, già respinta nel 2019, ha trovato questa volta accoglimento.

Il sindaco di Kalkara, Wayne Aquilina, ha promesso di non arrendersi: “Ci riuniremo per valutare tutte le opzioni legali. Faremo il possibile per ribaltare questa decisione.” Anche la comunità si è mobilitata con forza. Joseph Scicluna, un cittadino di Kalkara, ha raccolto oltre 150 firme contro il progetto: “Non possiamo permettere che il nostro villaggio perda uno dei suoi ultimi spazi verdi.”

L’opposizione non si è limitata ai soli residenti. Anche l’Environment and Resources Authority e diverse ONG ambientaliste hanno espresso forti critiche nei confronti del progetto, definendolo un colpo al cuore del patrimonio naturale di Kalkara.

Foto: Jonathan Borg

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