Un fulmine a ciel sereno colpisce il Partito Laburista! L’avvocato 33enne Ishmael Psaila, noto per la sua spiccata intelligenza e competenza, ha rivelato in un sorprendente post su Facebook di aver abbandonato l’idea di candidarsi come presidente del PL. Le ragioni? Una scelta strategica dettata dalla leadership del partito, preoccupata che il suo coinvolgimento nella difesa legale dell’ex primo ministro Joseph Muscat
nel famigerato caso Vitals potesse compromettere il futuro del partito stesso.
Psaila, un avvocato penalista di spicco, aveva preso seriamente in considerazione l’idea di candidarsi dopo essere stato fortemente spinto da delegati e attivisti a lanciare la sua candidatura. Ma il giovane avvocato ha confessato, in un post carico di rivelazioni, che il suo impegno a rappresentare Muscat
era stato preso “mesi fa”, suscitando preoccupazioni nella leadership del PL che ha visto in questo un possibile ostacolo.
“La professione legale e il ruolo politico non dovrebbero mai mescolarsi, ma per me conta solo il bene del partito, perché nessuno è più grande del partito,” ha dichiarato Psaila, scoperchiando il vaso di Pandora delle tensioni interne al PL, legate soprattutto al caso Vitals che ha coinvolto Joseph Muscat
.
Il giovane avvocato ha proseguito con un appello alla libertà di scelta dei delegati, sottolineando che “in queste elezioni i delegati devono poter scegliere liberamente chi è più adatto per i ruoli di presidente, esecutivo nazionale e altre cariche.” Psaila
ha inoltre esortato il movimento a riaprire le porte a chiunque desideri offrire un contributo genuino e disinteressato.
Nonostante la sua posizione delicata come legale di Muscat, Psaila
ha affermato senza esitazioni che non vi sarebbe mai stato alcun conflitto tra i suoi doveri legali e quelli politici. Tuttavia, la sua partecipazione alle elezioni resta un’incognita. Nelle settimane precedenti, aveva dichiarato al Times of Malta di essere intenzionato a concorrere per una delle cariche di rilievo all’interno del partito, pur senza svelare dettagli.
Le candidature per le imminenti elezioni del Partito Laburista si sono chiuse domenica mattina. In corsa per la presidenza due candidati: un avvocato e un ex capo delle news di TVM. Chi tra loro vincerà, prenderà il posto di , che la scorsa settimana ha annunciato di non volersi ricandidare, dopo aver ricoperto il ruolo di presidente sin dal luglio 2020.
Il giorno decisivo sarà venerdì 13 settembre, quando le votazioni si svolgeranno presso il National Labour Centre a Malta e il Labour Centre a Sannat, Gozo. Il conteggio dei voti si terrà subito dopo la chiusura delle urne.
Foto: Facebook / Ishmael Psaila