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Malta

inchiesta manipolata: il giornalismo sotto attacco a Malta

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Un’indagine che avrebbe dovuto far luce su questioni di rilevanza internazionale si è trasformata in un caso spinoso a Malta. Mediapart, il rinomato portale investigativo francese, ha reagito con fermezza contro ONE News, l’emittente del Partito Laburista, accusandola di aver manipolato un suo articolo per attacchi personali. Il bersaglio? Jacob Borg, giornalista del Times of Malta , noto per il suo lavoro d’inchiesta.

“Mediapart condanna con forza la manipolazione del suo articolo investigativo recentemente pubblicato, utilizzata dal canale televisivo controllato dal Partito Laburista per attaccare singoli giornalisti,” ha dichiarato Carine Fouteau, presidente e direttrice editoriale di Mediapart. Le parole di Fouteau non lasciano spazio a dubbi: l’indagine sul Organized Crime and Corruption Reporting Project (OCCRP)  è stata strumentalizzata per servire una chiara agenda politica.

In un segmento trasmesso nel weekend intitolato “Giornalismo dipendente con un’agenda americana,” ONE News ha trasmesso un’immagine di Jacob Borg, associandolo all’ex deputato del PN e avvocato Jason Azzopardi. Una mossa che Mediapart ha definito “un’arma maliziosa e disonesta”  per attaccare la libertà di stampa.

L’OCCRP, celebrato a livello internazionale per il suo lavoro investigativo, ha risposto con forza. “Non poniamo limiti al nostro giornalismo,”  ha ribadito l’organizzazione, ricordando il suo ruolo nella diffusione di inchieste di portata globale come i Panama Papers e il Pegasus Project, capaci di smascherare corruzione e malaffare finanziario.

Il Times of Malta  e la Fondazione Daphne Caruana Galizia, partner dell’OCCRP, hanno utilizzato questa collaborazione per portare alla luce importanti casi di corruzione, come quello che ha coinvolto Steward Health Care e controversi contratti di consulenza.

In una dichiarazione congiunta, Herman Grech, direttore del Times of Malta, e Matthew Caruana Galizia, della Fondazione Daphne Caruana Galizia, hanno espresso preoccupazione per le implicazioni di questo attacco personale. “In un paese ancora segnato dall’assassinio di Daphne Caruana Galizia – che ha affrontato campagne diffamatorie simili da ONE – questo comportamento è particolarmente preoccupante. Le implicazioni non possono essere sottovalutate, specialmente in un clima di ostilità verso i giornalisti,” hanno sottolineato.

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La vicenda mette in evidenza un tema delicato: quando la stampa investigativa diventa bersaglio, il rischio per la libertà di informazione è altissimo. Il caso di Jacob Borg è solo l’ultimo esempio di come la verità possa essere distorta per servire interessi politici, lasciando i giornalisti esposti e vulnerabili.

Foto: Shutterstock

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