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Il presidente della Camera vota contro l’adozione del rapporto che ha rilevato l’abuso di fondi da parte di 18 ministri

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Il presidente della Camera Anglu Farrugia ha usato il suo voto decisivo contro l’adozione di un rapporto che ha trovato 18 ministri in violazione degli standard etici durante annunci pubblicitari finanziati dai contribuenti che lodavano se stessi.

L’anno scorso, l’ex commissario per gli standard nella vita pubblica George Hyzler ha dichiarato che un supplemento pubblicato sul giornale del Partito Laburista per celebrare il secondo anno di Robert Abela come primo ministro costituiva un uso improprio dei fondi pubblici.

Abela figurava in primo piano sulla prima pagina del supplemento.

Il rapporto di Hyzler raccomanda la restituzione dei 16.700 euro spesi per la campagna pubblicitaria.

La sua indagine ha rilevato che 28 pagine sono state occupate da annunci governativi che esaltavano i risultati dei ministeri e dei loro enti, in violazione delle linee guida del Commissario per gli standard sulla pubblicità.

Hyzler ha affermato che, sebbene il giornale avesse il diritto di pubblicare un supplemento di questa natura, i ministri interessati non avrebbero dovuto spendere fondi pubblici per sostenerlo, in quanto ciò rappresentava una mancanza di separazione tra il ruolo di ministro e quello di membro di un partito politico, costituendo un uso improprio dei fondi pubblici.

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Tuttavia, quando il Comitato per gli standard nella vita pubblica ha votato mercoledì sull’adozione del rapporto, due membri del governo hanno votato contro e due dell’opposizione hanno votato a favore.

Ciò significa che la decisione spettava al Presidente della Camera, che aveva il voto decisivo.

Ha votato contro l’adozione della relazione affermando che le attuali linee guida, a cui il Commissario ha fatto riferimento nella sua relazione, non fanno parte della legge. Farrugia ha inoltre giustificato la sua decisione affermando che la prassi del voto decisivo prevede che, quando possibile, questo sia a favore del proseguimento del dibattito, ritardando una decisione fino a quando non vi sia il sostegno della maggioranza. (Si veda la spiegazione completa del Presidente della Camera nel pdf allegato).

In una dichiarazione di giovedì, il PN ha affermato che questo dimostra che il governo sta continuando con una “cultura dell’impunità” che rende l’attuale codice etico ministeriale “irrilevante e non sanzionabile”.

Con questa motivazione, che secondo il PN non si applica alla Commissione per gli standard, il Presidente della Camera sta dicendo che in questi casi voterà sempre contro l’adozione di tali relazioni.

Il PN ha sottolineato che quando una relazione simile era stata redatta su una spesa di 7.000 euro in pubblicità da parte dell’ex ministro Carmelo Abela, il Presidente della Camera si era astenuto affermando che non esistevano linee guida sulla pubblicità ministeriale.

Ciò ha confermato l’importanza della proposta di legge del PN per cambiare la struttura della Commissione per gli standard, in modo che non sia più guidata dal Presidente della Camera e che al suo interno siano presenti persone esterne alla Camera. È importante che questa proposta entri in vigore il prima possibile, ha insistito il partito.

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Il partito ha affermato che l’azione del Presidente della Camera di mercoledì è uno schiaffo agli standard della vita pubblica.

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