Malta

Il PN svela: camilleri in bilico tra scandali e accuse

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Il Partito Nazionalista lancia una vera e propria bomba: il ministro degli Affari Interni, Byron Camilleri, avrebbe perso il controllo su quasi ogni singolo dipartimento sotto la sua responsabilità! Durante l’estate, il ministro è praticamente scomparso dai radar, per poi riemergere senza alcuna soluzione ai numerosi scandali esplosi nei mesi recenti. “Le sue risposte sembrano solo frasi fatte, copiate e incollate, per evitare qualsiasi confronto”  hanno attaccato i portavoce del PN, Darren Carabott e Claudette Buttigieg.

Ma non è tutto: il Partito Nazionalista chiede a gran voce le dimissioni immediate di Camilleri, accusandolo di non assumersi mai la responsabilità dei disastri sotto il suo controllo. “È sempre colpa di qualcun altro, mai di lui!” hanno incalzato i due esponenti del PN, sottolineando che persino nelle recenti interviste con MaltaToday e altri media, il ministro non ha offerto nessuna soluzione concreta. “È evidente: ha perso il controllo della situazione e di tutti i dipartimenti che dovrebbe gestire.”

Tra gli scandali citati, uno dei più gravi riguarda Identita’, l’agenzia governativa che ha emesso carte d’identità maltesi basate su documenti falsi. In questo contesto, un’inchiesta giudiziaria è stata aperta su richiesta dell’avvocato Jason Azzopardi. Ma non finisce qui: ad agosto, si è scoperto che diversi cittadini avevano ritrovato nei loro fascicoli sanitari appuntamenti per test e interventi chirurgici di cui non avevano mai avuto bisogno, insieme a prescrizioni di farmaci per malattie inesistenti.

E non dimentichiamo la truffa che ha coinvolto turisti in vacanza a Malta, multati ingiustamente per infrazioni stradali commesse in realtà da conducenti locali. Una frode complessa che ha sottratto milioni di euro alle casse dello Stato!

Secondo il PN, Camilleri avrebbe dovuto affrontare immediatamente gli scandali di Identita’ e del sistema sanitario, oltre alle accuse che circondano l’Agenzia LESA. Invece, il ministro ha semplicemente dichiarato che le entità coinvolte hanno denunciato il tutto alla polizia. “Il che significa che il Commissario di Polizia, un altro dipartimento sotto il suo controllo, non ha agito!”  hanno tuonato Carabott e Buttigieg.

I due portavoce hanno anche rivelato che Camilleri sapeva da mesi della sospensione di un dipendente di Identita’ coinvolto nello scandalo delle carte d’identità, ma ha tenuto nascosta questa informazione. “Non ha nemmeno menzionato l’inchiesta interna condotta da Identita’, sollevando ulteriori dubbi sulla reale esistenza di questa indagine.” Il governo, secondo il PN, continua a reagire solo quando i problemi esplodono, senza mai avere un piano d’azione concreto.

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Ma quali sono, secondo il PN, i principali fallimenti di Camilleri?

  • Il rinnovo del mandato del Commissario di Polizia, nonostante i suoi evidenti fallimenti
  • Lo scandalo delle carte d’identità emesse con indirizzi falsi
  • Due inchieste giudiziarie: una su LESA e un’altra su Identita’
  • Episodi come quello di Ħamrun, dove ufficiali delle forze dell’ordine e le loro famiglie hanno pagato il prezzo di una polizia sottofinanziata
  • Incontri segreti in prigione tra Yorgen Fenech e il capo della strategia penitenziaria
  • La mancata pubblicazione dello studio sul mercato del lavoro per l’importazione di lavoratori stranieri
  • L’assenza totale di riforme, visione e piani per il ministero degli Affari Interni

In risposta alla conferenza stampa del PN, il Partito Laburista ha difeso a spada tratta Camilleri, affermando che le riforme portate avanti dal ministro hanno rafforzato i corpi disciplinari. “Carabott e Buttigieg sono politici che non possono essere affidabili per guidare il paese”  ha dichiarato il PL in un comunicato.

Foto: Times of Malta.

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