Un clamoroso colpo di scena in tribunale ha visto il Partito Nazionalista ottenere un’ingiunzione temporanea che blocca la trasmissione di uno spot politico sul Bilancio 2025, giudicato incostituzionale. Con questa mossa, il PN ha fermato la trasmissione su PBS di un messaggio governativo ritenuto partigiano, un colpo durissimo che solleva questioni cruciali sull’imparzialità dell’emittente pubblica.
Lo spot è andato in onda su TVM domenica scorsa, subito dopo l’annuncio del tema centrale del Bilancio 2025. Ma ora il tribunale, presieduto dal giudice Miriam Hayman, ha messo la parola fine ordinando all’Autorità di Broadcasting di sorvegliare severamente PBS, assicurandosi che venga rispettato il divieto di trasmissione di contenuti politicizzati.
L’azione legale è stata accelerata dal segretario generale del PN, Michael Piccinino, che lunedì ha espressamente richiesto a PBS di interrompere la diffusione di spot politici in contrasto con le leggi che vietano contenuti di parte su piattaforme pubbliche. L’ingiunzione, firmata dall’avvocato Paul Borg Olivier, rappresenta un richiamo potente affinché l’Autorità di Broadcasting svolga con rigore il proprio compito: evitare che qualsiasi messaggio di parte venga trasmesso su un’emittente che deve rimanere neutrale.
Nel suo comunicato, il PN ha sottolineato come questo caso rievochi una controversia analoga avvenuta nel febbraio 2023, quando tanto PBS quanto l’Autorità di Broadcasting furono accusate di violazione costituzionale e di aver leso i diritti fondamentali del PN a causa della trasmissione di spot legati al bilancio del 2022.
La battaglia legale continua e promette nuovi sviluppi, con il prossimo appuntamento in aula fissato per il 6 novembre.
Foto: Facebook