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Malta

Il mistero di Paul Asciak: il costume di Otello torna al Teatru Manoel

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Un’occasione imperdibile per celebrare un’icona dell’opera e rivivere l’epoca d’oro della musica lirica maltese. Il Teatru Manoel, in collaborazione con Heritage Malta, apre le sue porte a una mostra unica dedicata al tenore Paul Asciak, il maestro che ha portato Malta sotto i riflettori della scena operistica internazionale.

La mostra, intitolata Paul Asciak: Celebrating the Tenor’s Career , sarà visitabile dal 29 gennaio al 28 febbraio e offre ai visitatori un viaggio emozionante attraverso la vita e la carriera di Asciak. Tre sezioni ricche di storia e suggestione ripercorrono i momenti salienti del tenore: dai suoi inizi alla consacrazione come Otello, fino alla sua straordinaria eredità artistica.

Nato il 28 gennaio 1923, Paul Asciak ha trasformato la sua passione in una carriera leggendaria, calandosi nei panni di personaggi iconici come Don José in Carmen di Bizet, Canio in I Pagliacci di Leoncavallo, Cavaradossi in Tosca di Puccini e Manrico ne Il Trovatore  di Verdi. Ma è stato il ruolo di Otello a renderlo immortale, consegnandolo alla storia come una delle voci più affascinanti e drammatiche del XX secolo.

Un tesoro storico

Il pezzo forte della mostra è il costume di Otello indossato da Asciak nel 1960, restaurato con cura da un team guidato da Claire Bonavia di Heritage Malta. Questo magnifico costume, adornato con splendidi orecchini dorati, è parte della collezione del Teatru Manoel fin dagli anni ’60. Il curatore Jeremy Grech ha raccontato di come, fin da bambino, fosse affascinato da questo cimelio: “Andavo alla biglietteria e c’era quell’angolo con il costume di Otello e i grandi orecchini dorati di Paul Asciak. Ho pensato che fosse arrivato il momento di restituire un po’ di amore a questa memoria” .

Oltre al costume e agli orecchini, i visitatori potranno ammirare altri oggetti legati alla vita dell’artista: la sua trousse per il trucco, locandine, manifesti, fotografie e registrazioni. Bonavia ha sottolineato un dettaglio particolare legato alla trousse, ancora macchiata dal trucco che Asciak utilizzava per scurire la pelle interpretando Otello, una pratica oggi considerata blackface: “Non abbiamo rimosso le macchie perché raccontano una storia a sé”. La mostra propone questa testimonianza senza giudizio, mettendo in luce le differenze culturali dell’epoca.

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Una carriera senza confini

Asciak ha calcato i palcoscenici più prestigiosi del mondo, incluso il Royal Opera House Covent Garden, dove ha cantato al fianco della leggendaria Maria Callas. La sua voce è risuonata su piattaforme come BBC, ITV e RAI, affascinando il pubblico di tutto il mondo. Ma il contributo di Asciak all’arte non si è fermato alla performance: è stato direttore generale del Teatru Manoel dal 1988 al 1992 e ha formato nuove generazioni di talenti, tra cui il celebre tenore maltese Joseph Calleja, vincitore di un Grammy.

Un’esperienza che lascia il segno

Il percorso espositivo promette di essere un’esperienza indimenticabile per tutti gli amanti della lirica e della storia. La voce di Asciak, registrata in alcune delle sue interpretazioni più memorabili, accompagnerà i visitatori, riportando in vita la magia del passato. Come ha affermato Jeremy Grech, “Persone come Paul Asciak hanno costruito e creato questa industria. Il minimo che possiamo fare è mantenere viva la loro memoria” .

Organizzata dal National Archives of Malta e da Damato Music Shop, la mostra è gratuita e rappresenta un’opportunità unica per immergersi nella grandezza di una delle figure più importanti della storia dell’opera maltese.

Foto: Teatru Manoel

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