Il Ministero della Giustizia e della Riforma del Settore Edilizio ha espresso il proprio disappunto per l’atteggiamento populista e contraddittorio che sta adottando l’opposizione nell’implementare le raccomandazioni dell’inchiesta di Jean Paul Sofia.
Nonostante fino a poche settimane fa l’opposizione auspicasse che l’implementazione fosse completata in sei mesi, oggi ha invertito la rotta coloro che si oppongono al cambiamento verso standard più elevati e sostengono che tutto debba avvenire gradualmente nel tempo. Mentre il Governo si impegna a riportare ciò che non è stato fatto in 50 anni in questo settore, come afferma anche l’inchiesta di Jean Paul Sofia, l’opposizione rimane sinonimo di ritardo dopo la consultazione ma non ha mai intenzione di mettere in atto.
Il Governo ricorda che subito dopo la pubblicazione dell’inchiesta di Jean Paul Sofia, il Primo Ministro Robert Abela ha istituito un sotto-comitato del Consiglio dei Ministri non solo per attuare le raccomandazioni, ma anche per dialogare con le parti interessate principali, dove fino ad oggi stessa sono state effettuate più riunioni di discussione.
Il Ministero della Giustizia e della Riforma del Settore Edilizio ha già introdotto modifiche alla legislazione secondaria riguardanti l’obbligo di assicurazione che copra i terzi anche su siti autonomi, nonché per i lavoratori che operano su siti di costruzione. Oltre a questo, è stato avviato il processo per l’iniziativa di un nuovo servizio di assistenza legale e tecnica gratuito che fornirà una voce più forte ai cittadini colpiti dalla costruzione.
L’Autorità per l’Edilizia e la Costruzione, pur essendo sempre aperta alle consultazioni, sta introducendo queste modifiche per garantire che il nostro paese abbia un quadro modernizzato che ispiri fiducia nel settore delle costruzioni. L’Autorità ha anche avviato un processo di semplificazione che include l’introduzione del ‘Certificato di Assicurazione’, che fornisce un riassunto conciso della voluminosa documentazione che copre la polizza di assicurazione, oltre a lavorare su un nuovo sistema informatico per facilitare e semplificare il processo.
Mentre il Condition Report di ogni proprietà interessata da uno sviluppo è sempre stato obbligatorio, ci sono stati diversi casi in cui dopo che l’Autorità ha emesso l’autorizzazione, c’era una richiesta da parte di terzi coinvolti nello sviluppo per ottenere un Condition Report o informare l’Autorità che non avevano mai ricevuto una copia di tale rapporto. Con il modulo introdotto, due dichiarazioni sono state integrate in una, riducendo così la burocrazia e non aumentandola come sostiene il portavoce dell’opposizione. Questa dichiarazione è entrata in vigore a gennaio.
L’opposizione sembra essere, ancora una volta, distaccata dalla realtà, così come sta opponendosi al cambiamento verso standard più elevati nel settore delle costruzioni affinché ogni cittadino maltese e gozitano possa sentirsi sicuro nella propria casa. È veramente un’opposizione populista che non trova appoggio nell’implementazione dei cambiamenti.