Ti sei mai chiesto cosa si provasse quel fatidico giorno in cui Malta si dichiarò indipendente dal dominio britannico? Immagina l’emozione, le piazze gremite, l’euforia generale. Ma c’è qualcuno che quel giorno storico non solo l’ha vissuto, ma lo ha immortalato per sempre con uno scatto che sarebbe rimasto nel tempo. Parliamo di Frank Attard, l’ex fotografo del Times of Malta
, oggi novantaseienne, che ha deciso di condividere con il mondo due fotografie che scattò dalla prima linea di St George’s Square il 21 settembre 1964.
Le immagini ritraggono un momento cruciale: il primo ministro George Borg Olivier e il principe Filippo mentre svelano la targa commemorativa dell’Indipendenza, proprio di fronte al Grandmaster’s Palace a La Valletta. Ma per Attard, c’è un dettaglio che rende quel momento ancora più speciale: uno scatto che lui stesso definisce il suo preferito di tutta la giornata.
_Il principe Filippo aveva appena svelato la targa, lasciando cadere il drappo che la copriva. Pochi istanti dopo, Borg Olivier si chinò per raccoglierlo_”, racconta Attard, con l’emozione di chi ricorda un frammento di storia attraverso il proprio obiettivo.
Il fotografo descrive quel gesto apparentemente banale come straordinariamente toccante. “Vedere il primo ministro chinarsi per raccogliere un semplice pezzo di stoffa da terra era un’immagine unica. Conoscendo Borg Olivier, che consideravo un vero gentiluomo, quella foto mi colpì profondamente. È probabilmente la mia preferita tra tutte quelle che ho scattato quel giorno.”
Mentre la nazione era immersa nelle celebrazioni, Attard e i suoi colleghi giornalisti vivevano quel giorno come il culmine di mesi di fatiche e preparativi. “Per noi, l’indipendenza era qualcosa che aspettavamo da mesi. Abbiamo seguito da vicino le delegazioni a Londra, assistendo a incontri con dignitari, documentando ogni passaggio”
, ricorda Attard.
E quel giorno fu davvero una maratona di emozioni e momenti intensi. “Ero già stato a Floriana per fotografare una cerimonia e una messa di ringraziamento. Le strade erano gremite di gente ovunque. E ricordo chiaramente, intorno a mezzanotte, i fuochi d’artificio che esplodevano sopra la Fontana del Tritone. È stato un momento magico, e io ero lì per catturarlo.”
Ma non è solo la fatica del lavoro a restare nella memoria di Attard. È l’atmosfera di festa che travolse l’intera isola. “Le persone erano scese in strada per festeggiare alla grande. Ogni strada principale era un tripudio di carri e camion che facevano risuonare i loro clacson, e nel Grand Harbour tutte le navi erano illuminate per l’occasione. Le decorazioni erano ovunque: dalle luci appese agli alberi da Valletta fino a Rabat.”
Alla fine, per Attard, quel giorno non è stato solo l’occasione di scattare fotografie straordinarie, ma anche un momento che rimarrà per sempre impresso nella sua memoria. “È stata un’esperienza unica, e sono estremamente orgoglioso di aver potuto documentare un pezzo così importante della storia di Malta. Il senso di responsabilità che provavo in quel momento era enorme.”
Foto: Frank Attard